L’esecutivo guidato da Mario Draghi ha oggi dato il proprio assenso ad ospitare quattro gare dei prossimi Europei allo stadio Olimpico alla presenza del pubblico. Sarà consentito l’ingresso ad un massimo del 25% rispetto alla capienza totale dell’impianto.

Gli Europei di calcio potranno disputarsi in Italia, e vedranno anche la presenza del pubblico. Oggi il Governo Draghi ha notificato alla FIGC il consenso ad aprire lo stadio Olimpico di Roma, sede prescelta delle quattro gare assegnate al nostro Paese, al 25% di pubblico rispetto alla capienza totale dell’impianto. Una decisione che restituisce all’Italia l’opportunità di ospitare una delle manifestazioni sportive più attese dell’anno, scongiurando il pericolo di un ripensamento da parte della UEFA.

Vi abbiamo già raccontato nelle settimane scorse delle pressioni esercitate dal presidente Ceferin sui vertici del calcio nostrano, affinché le partite si disputassero con una cornice di pubblico. La presenza degli spettatori, infatti, è per il capo della UEFA una condizione imprescindibile per lo svolgimento degli Europei di calcio e, chi non l’avesse garantita entro il 20 aprile, avrebbe perso il diritto ad ospitare le partite.

Il presidente Gravina si è subito mobilitato, lavorando a stretto contatto con le autorità governative per cercare una soluzione “sostenibile” in tempi di pandemia. La soluzione, cui si è giunti oggi, consiste nell’accesso contingentato del pubblico allo stadio, per un totale del 25% di utenza rispetto alla capienza dell’impianto.

Gravina ha inviato oggi al ministro della salute Roberto Speranza e alla sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali i protocolli di sicurezza che si dovranno attuare in giugno. Essi prevedono, tra le altre cose, che ad avere accesso allo stadio siano solo coloro i quali attestino di essersi già vaccinati, abbiano già contratto il Covid o si presentino con esito di tampone negativo effettuato al limite 48 ore prima. L’Italia si prepara a festeggiare con i propri tifosi il grande spettacolo degli Europei, e lo fa ripartendo in sicurezza.