La Lazio ai sedicesimi di finale di Europa League affronterà un avversario non proprio comodo, il Siviglia di Machin.
La squadra spagnola ha notevole esperienza in campo europeo. Cinque Europa League, di cui tre consecutive, tutte conquistate negli ultimi anni. Dall’inizio degli anni duemila la squadra è cresciuta in autostima e consapevolezza dei propri mezzi.
E’ sicuramente diventata una delle più interessanti del calcio spagnolo. E’ in grado di sfoggiare un calcio spettacolare e produttivo allo stesso tempo. Sono cambiate alcune nozioni rispetto alla squadra guidata da Emery, ma i risultati sono sempre interessanti.
Il suo tecnico, Pablo Machin, viene da una bella stagione fatta con il Girona. Con il club è riuscito ad ottenere una salvezza tranquilla. Decimo posto e grande verticalità nel suo gioco, una tattica che unisce le qualità dei singoli alle attenzioni in fase difensiva.
Il suo modulo preferito, quello che gli garantisce il miglior rendimento è un 3-5-2. Poca differenza con quello adottato da Inzaghi nella sua Lazio. Cerca soprattutto la superiorità numerica in mezzo al campo, con l’utilizzo di verticalizzazioni rapide. Uno spazio tra le linee o lo smarcamento in profondità di qualche giocatore offensivo. Questi sono gli snodi fondamentali adottati per trasformare un’azione da difensiva ad offensiva.
I tre centrocampisti centrali sono sempre Vazquez-Banega-Sarabia, con Andrè Silva e Ben Yedder come punti di riferimento in avanti. Il portiere Vaclik, il terzino destro Jesus Navas, quello più giovane sulla sinistra che corrisponde al nome di Guilherme Arana, mentre al centro è solito l’utilizzo del danese Simon Kjær.
La densità che spesso utilizza in campo, non sfocia mai in una perdità di equilibrio. Contro avversari più quotati capita spesso che utilizzo un approccio prudente, senza sforzature nei recuperi e nelle conseguenti verticalizzazioni. La superiorità numerica viene preservata per tutto lo svolgimento dell’azione. Sia da quando recuperano palla a quando costruiscono l’azione fino ad arrivare in porta. Lo scambio di posizioni e le rotazioni diventano fondamentali quando la squadra avanza con la palla. Quando, invece, è in fase difensiva tende a schiacciarsi fino ad avere cinque difensori nella zona di campo.
In questa maniera lascia più libertà di manovra agli avversari, decidendo d’intervenire con i difensori centrali e quelli esterni. Vuole avere pazienza nelle fasi di copertura, con baricentro basso. La transizione offensiva viene interpretata da grandi disponibilità tecniche. Infatti Sanabria, Vazquez e Banega rappresentano una grande qualità in mezzo al campo.
Il Siviglia è la squadra favorita per questo turno. Inzaghi dovrà stare attento alla qualità dei giocatori ed evitare gli spazi tra le linee, le incursioni degli attaccanti avversari in area di rigore.
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