Il 15 e il 22 febbraio, nei sedicesimi di finale di Europa League, il Milan dovrà vedersela con i bulgari del Ludogorets, approdati agli ottavi da secondi classificati dopo aver superato un girone con Braga, arrivato primo, Basaksehir e Hoffenheim. I rossoneri, invece, hanno vinto il loro girone mettendo in fila Aek Atene, Rijeka e Austria Vienna.

Sebbene sia stato fondato solo nel 2001 e sia arrivato in massima serie dieci anni dopo, il club di Razgrad è già divenuta una superpotenza del calcio bulgaro grazie ai sei campionati di fila messi in bacheca, per non parlare di due coppe nazionali e di altrettante supercoppe. Già dal suo esordio nel panorama calcistico bulgaro, il Ludogorets può contare su una nutrita colonia brasiliana, oggi formata da addirittura nove elementi.

Si tratta di una squadra molto pratica e priva di fronzoli, il cui punto di forza è sicuramente la difesa, ma che non disdegna certamente la fase offensiva, affidata ad alcuni dei brasiliani di cui sopra e più precisamente al trequartista e totem Marcelinho, classe ’84 in rosa dal 2011 e autore di ben 60 gol in maglia verde. Molto pericoloso è anche il mortifero centravanti rumeno Claudiu Keșerü, vicino a quota 50 gol nonostante giochi in Bulgaria da appena tre stagioni. Da tenere d’occhio anche i veloci terzini Cicinho, solamente omonimo di quello visto alla Roma anni fa, e, soprattutto, Natanael, mancino rapidissimo che può rendersi insidioso anche in avanti.

Il modulo più utilizzato è il 4-3-2-1 e la formazione tipo è la seguente:

Guidata dal nuovo tecnico Vladimir Dimitrov, la rosa può vantare anche due “italiani“: uno è il regista brasiliano Gustavo Campanharo, fantasma alla Fiorentina e comprimario al Verona, e l’altro è il rumeno Cosmin Moti, difensore con un breve e poco significativo passato senese che divenne famoso tre anni fa quando, a causa dell’espulsione del portiere titolare e dell’esaurimento dei tre cambi disponibili, si improvvisò portiere nel playoff di Champions League contro la Steaua Bucarest e parò due rigori.

Il turno si disputerà il 15 febbraio in Bulgaria e il 22 a “San Siro“.