Esonero Pioli: il sostituto c’è, il contratto pure | 6 mesi + 1 anno di opzione

La posizione del tecnico rossonero è in bilico ed il Milan avrebbe già pronto il nome del suo eventuale sostituto.
Il mese di ottobre, appena andato in archivio, è stato un mese molto complicato in casa Milan. La vittoria sofferta, arrivata in extremis e tra mille polemiche di Genova, prima della sosta per le Nazionali, aveva regalato la vetta solitaria e la convinzione che la squadra fosse pronta per una stagione da vertice.
Poi, sono arrivati gli infortuni in serie, le difficoltà, le sconfitte contro Juventus e Paris Saint Germain ed il pareggio di Napoli nonostante le due reti di vantaggio. Ecco anche tornare i dubbi sulla squadra, la sua guida tecnica e le reali prospettive e aspettative di questo Milan che in Champions è ultimo nel suo girone con appena due punti e zero gol fatti in tre partite, mentre in campionato è scivolato al terzo posto dietro a Inter e Juventus.
Sul banco degli imputati è ovviamente finito l’allenatore, Stefano Pioli. Sui social, ma soprattutto tra i tifosi rossoneri, spopola il #Pioliout, anche se, almeno per ora, la sua posizione non è a rischio. La proprietà e la dirigenza milanista si fida ancora del tecnico parmense e continuerà a concedergli ampio credito.
Un credito che ovviamente non avrà tempo illimitato. In estate, dopo i licenziamenti di Maldini e Massara, in casa Milan si è deciso di affidare gran parte del progetto tecnico nelle mani di Pioli che è stata la figura più importante nello scegliere ed avallare i nuovi acquisti e/o le cessioni. La squadra è stata costruita ad immagine e somiglianza del Mister e quindi la società vuole concedere ancora un po’ di tempo al suo allenatore.
Pioli, fiducia a tempo. Ecco gli scenari
Proprio in virtù delle scelte fatte in estate e soprattutto dei tanti soldi investiti per regalare una squadra competitiva all’allenatore, la fiducia non potrà essere illimitata e molto del futuro di Pioli passa dai prossimi due mesi, prima della sosta natalizia. L’eventuale mancata qualificazione agli ottavi di Champions League e un ulteriore allontanamento dalla vetta della classifica in campionato potrebbero anche essere pagate care.
Ci sarà inoltre da monitorare alcune situazioni che preoccupano l’ambiente. Lo spogliatoio non sembra unito come un tempo e probabilmente non rema più all’unisono per il bene del Milan. Poi ci sono gli infortuni muscolari che, da quando Pioli si è seduto sulla panchina rossonera, sono sempre stati numerosi e lanciano diversi interrogativi sulla preparazione atletica della squadra.

Milan, ecco l’idea per sostituire Pioli
Se anche queste situazioni dovessero peggiorare, quindi, la situazione potrebbe precipitare e la società sarebbe quasi costretta a guardarsi intorno e cambiare guida tecnica anche prima del finale di stagione. I dirigenti del Milan a quel punto virerebbero su Igor Tudor al quale potrebbe essere proposta una formula assai particolare per il nuovo contratto.
Un accordo di sei mesi più un’opzione per un’altra stagione. Una formula che permetterebbe all’ex tecnico di Verona e Marsiglia di dimostrare di essere da Milan e ai dirigenti rossoneri, dal canto loro, di valutarlo per metà stagione. Qualora le cose dovessero girare per il verso giusto, ecco pronto il rinnovo automatico che permetterebbe a Tudor di allenare il Diavolo anche nel corso della prossima stagione.