Esonero Mourinho: scelta già fatta dai Friedkin | Il nuovo allenatore è già stato contattato

L’avventura dello Special One a Roma sembra arrivata al capolinea e la proprietà giallorossa ha già mente il sostituto.
Dopo cinque vittorie consecutive, tra campionato e Champions League, la Roma ha riscoperto il sapore amaro della sconfitta nel match di San Siro contro l’Inter. Una partita persa di misura, soltanto per 1-0, per il gol di Marcus Thuram all’80’, ma il risultato non racconta e descrive pienamente l’andamento del match di domenica sera.
In quella che doveva essere la serata del ritorno contestatissimo di Lukaku al Meazza, infatti, si è vista una sola squadra in campo che ha dominato in lungo e largo, non ha quasi mai permesso alla Roma di oltrepassare la metà campo e ha dato una dimostrazione di superiorità netta e schiacciante.
I giallorossi si sono visti dalle parti di Sommer soltanto una volta in tutto il match, con lo svizzero che ha compiuto un autentico miracolo sul colpo di testa ravvicinato di Cristante. Per il resto c’è stata soltanto una squadra in campo: l’Inter di Simone Inzaghi.
Vero è che alla Roma nel match di San Siro mancavano elementi importanti come Dybala, Pellegrini, Renato Sanches, Spinazzola e Smalling, oltre ai lungodegenti Kumbulla e Abraham, ma resta sempre il fatto che l’atteggiamento generale dei giallorossi è sembrato troppo arrendevole e ha davvero poco a che fare con una squadra che vuole essere considerata grande e ambisce a giocare la prossima Champions League.
Roma-Mourinho, matrimonio finito, ecco gli scenari
Un atteggiamento, inoltre, che, soprattutto in Serie A e soprattutto contro le grandi squadre, si è visto troppe volte in questi anni con Mourinho in panchina. L’allenatore portoghese, inoltre, Conference League a parte, non ha portato i risultati che la società si aspettava all’inizio e, questo, nonostante la Roma sia la squadra con il terzo monte ingaggio più alto dell’intera Serie A.
Se i giallorossi non dovessero riuscire nemmeno in questa stagione a piazzarsi tra le prime quattro, la gestione Mourinho potrà considerarsi fallimentare. I Friedkin, proprietari del club, ad ogni modo hanno già cominciato a guardarsi intorno per scegliere il sostituto dell’allenatore portoghese che ha il contratto in scadenza a giugno 2024.

I nomi per il post Mou, le due strade
Il nome che tutta Roma sogna e su cui la presidenza americana sta lavorando è quello di Antonio Conte, già contattato nella primavera 2019 come successore di Claudio Ranieri che a sua volta era subentrato all’esonerato Di Francesco. Il tecnico leccese all’epoca scelse l’Inter ed ora è in attesa della giusta chiamata per rimettersi in gioco. Qualche settimana fa rifiutò il Napoli e sembra voler comunque aspettare la prossima primavera per una scelta sul suo futuro.
Conte alla Roma potrebbe essere l’uomo giusto, ma è anche un’affare assai complicato. Ingaggio, fair play finanziario che blocca il mercato giallorosso e ambizioni diverse sono gli ostacoli maggiori per far sì che questo matrimonio si possa fare. L’alternativa all’ex allenatore del Tottenham sarebbe Igor Tudor che accetterebbe di corsa la panchina romanista.