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Esonero in Arabia Saudita: lo rispediscono in Europa | Salta il primo grande allenatore

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo, top scorer della Saudi Pro League – StadioSport.it

Potere e responsabilità: in Arabia Saudita prendono, spendono e spandono. Ma se non vai bene, l’esonero è dietro l’angolo.

Ne hanno presi tanti, tantissimi, un numero sesquipedale. Non tutti quelli che voleva, ma non hanno fretta, gli arabi torneranno a invadere l’Europa nell’ormai imminente sessione invernale di gennaio, anche se il grosso ci sarà a giugno. Come lo è stato l’estate scorsa.

Hanno preso Cristiano Ronaldo prima, l’apripista a conti fatti. Hanno convinto a suon di petroldollari perfino Neymar prima che si rompesse tutto nell’amichevole del suo Brasile contro l’Uruguay (tonerà l’anno prossimo in campo O’Ney), si sono accaparrati il Pallone d’Oro in carica Benzema.

Si sono divisi campioni già affermati: l’Al Nassr ha portato a Cristiano Ronaldo Otávio dando 60 milioni al Porto, che diventano cento considerando l’arrivo di Sadio Mané dal Bayern Monaco. L’Al-Ittihad oltre Benzema ha preso Ngolo Kanté, firmando un biennale da 50 milioni di euro a stagione.

L’Al-Hilal è una lanciata capolista anche senza Neymar: c’è Milinkovic Savic in gruppo, ma anche Ruben Neves (acquistato per 55 milioni), Aleksandar Mitrovic (che ha lasciato il Fulham per 52 milioni di euro), Kalidou Koulibaly. Che percepirà uno stipendio di circa 30 milioni di euro netti a stagione.

Solo alcuni esempi di ciò che hanno i club sauditi (sia quelli in mano al Fondo PIF sia le altre di proprietà del governo) perché hanno il potere di fare offerte fuori budget. Ma da un grande potere, derivano grandi responsabilità

La triste fine di un allenatore di successo

L’investimento arabo nel mondo del calcio, perché di questo si tratta, non ha riguardato solo giocatori, ma anche allenatori. Volevano Max Allegri e José Mourinho, non è affatto detto che non li prendano in un futuro più o meno prossimo. Ma chi sbaglia paga, l’esonero è dietro l’angolo.

Un po’ come in Italia, dove i bookies hanno evidenziato con delle quote chiare chi rischia di essere esonerato. Tutto il mondo è paese, anche nel nuovo Eldorado del football, all’orizzonte, si intravede la triste fine di un allenatore di successo.

Nuno Espiritu Santu
Nuno Espiritu Santo, la sua avventura in Arabia verso il capolinea – StadioSport.it

I numeri impietosi dei campioni in carica

Cinque partite senza vittorie in campionato, la vetta distante 11 punti, come se non bastasse la clamorosa sconfitta Champions asiatica contro i modesti iracheni dell’Al Quwa Al Jawiya.

Sono questi i numeri impietosi dell’Ittihad, numeri che hanno portato Nuno Espirito Santo sull’orlo dell’esonero, anche perché è già uscito il nome del suo papabile sostituto, Hans Flick. Che recentemente chiuso il suo ciclo con la Germania, senza lieto fine. È tutta una questione di potere e responsabilità, anche lì.