In esclusiva ai microfoni di Stadiosport.it è intervenuto, per il nostro inviato Teodoro Carlucci, l’ex difensore Christian Terlizzi.
Difensore centrale, all’occorrenza adattabile come terzino, Christian Terlizzi nasce a Roma il 22 settembre 1979. Nel corso della sua carriera ha vestito diverse maglie ma l’apice della sua carriera lo ha riscontrato in Sicilia, con le maglie di Palermo e Catania. Nonostante siano due tifoserie rivali, è riuscito a farsi amare in entrambi i capoluoghi, lasciando un segno indelebile. Difensore con il vizio del gol, Christian Terlizzi ha parlato del suo passato, del suo presente e delle sue ambizioni per il futuro. Andiamo a scoprire insieme cosa ha dichiarato:
Buonasera, nella sua carriera ha vestito tante maglie, dove si è sentito maggiormente a casa?
“Diciamo che una delle mie doti era quella di legare con tutti. Mi sono lasciato bene con tutti, quindi ovunque vado è sempre “casa” per me.”
Palermo e Catania sono state tra le esperienze più importanti e sono due tifoserie con una forte rivalità. Che ricordo ha di queste esperienze?
“Un ricordo magnifico. Tifosi unici, società e ambiente caloroso e tanta voglia di farsi notare da tutta Italia. Peccato che adesso le cose siano leggermente cambiate sopratutto a livello societario.”
Nei suoi anni migliori ha affrontato tantissimi campioni, chi è stato l’attaccante più difficile da marcare e perché?
“Difficile rispondere a questa domanda. Ne ho marcati tanti. Inzaghi, Ronaldo il fenomeno, Shevchenko, Trezeguet. Ma forse il più difficile è stato Ibrahimovic.”
L’ultimo anno a Catania, il 2011 è stato allenato dal Cholo Simeone, si aspettava di vederlo così ad alti livelli?
“Assolutamente sì, anche perché era coadiuvato da uno staff tecnico e atletico molto preparato. Lui poi riesce sempre a dare qualcosa in più e lo stiamo vedendo.”
Fabrizio Miccoli e Peppe Mascara, erano più importanti in campo o fuori?
“Non c’è una differenza. Erano ottimi calciatori a 360 gradi, molto importanti in campo e fuori.”
Chi è stato il compagno di reparto con cui c’era intesa maggiore?
“Ho fatto bene un po’ con tutti. Con Carrozzieri a Teramo, con Barzagli a Palermo o Stovini e Silvestre a Catania. O Pagliarulo a Trapani. Riuscivo a stare bene con tutti.”
Oltre alla scuola calcio che ha aperto a Palermo, quali obiettivi ha per il futuro?
“Mi piacerebbe molto allenare. Ho i requisiti e i patentini per farlo. Ma mi piace iniziare da un progetto serio, anche da un settore giovanile importante. Vedremo.”
Un saluto ai lettori di stadiosport.
“Un abbraccio a tutti I lettori di stadiosport!”
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