Empoli-Juventus, Allegri: “Fin quando sta bene, CR7 gioca. Io tra i più grandi? Mi manca la Champions”

L’allenatore bianconero ha presentato la sfida di domani in Toscana contro l’Empoli.

Dopo la bella vittoria di Manchester, con il passaggio agli ottavi di finale quasi blindato, per la Juventus è il momento di rituffarsi nel campionato per riprendere a correre dopo il pareggio col Genoa. Ad attendere i sette volte campioni d’Italia ci sarà l’Empoli che davanti ad un Castellani tutto gremito venderà cara la pelle.

Nella consueta conferenza stampa della vigilia, Allegri ha già fatto capire che Cristiano Ronaldo sarà ancora una volta titolare, con il fuoriclasse portoghese che continua ad essere il giocatore con il minutaggio più elevato. Da quando è arrivato, infatti, CR7 ha soltanto saltato la sfida contro lo Young Boys per squalifica, mentre per il resto ha sempre giocato titolare e per tutti e novanta minuti (serata del Mestalla a parte). Per Allegri, al momento, il giocatore non ha bisogno di riposo e fin quando non sarà tempo di fare determinate scelte sarà titolare: “Domani gioca, poi vediamo. Facciamo un passo alla volta, non possiamo andare a vedere cosa succede tra un mese. Ora sta bene e gioca, poi vediamo le situazioni”.

Per il tecnico bianconero, adesso, contano soltanto le prossime partite, importanti per la lotta scudetto e per il passaggio del turno in Champions: “Pensiamo alla partita di domani, che è una partita difficile perché veniamo da una bella vittoria col Manchester, ma veniamo anche da un brutto pareggio sotto l’aspetto del risultato nell’ultima mezz’ora col Genoa”. Allegri sa che la trasferta di Empoli è insidiosa, ma la sua squadra non può permettersi di perdere altri punti per strada contro le cosiddette piccole del campionato: “L’Empoli è una squadra che gioca bene a calcio, quindi è una partita che per noi può diventare complicata se non la prendiamo come la dobbiamo prendere. E poi dobbiamo riprendere il cammino in campionato che è la cosa più importante”.

Per quanto riguarda le scelte di formazione, il tecnico toscano ha affermato che dovrà valutare Chiellini e se sta bene sarà della partita. Difficile vedere Rugani n campo, con Allegri che ha fatto sapere come, sebbene a lui dispiaccia, il giocatore resta fuori perché davanti ha una concorrenza difficile da battere: “Rugani finora ha giocato solo una partita e mezzo se non sbaglio e dispiace a me lasciarlo fuori perché comunque sarà un giocatore che sarà il futuro della Juventus. Chiellini, Barzagli, Bonucci e Benatia hanno un’esperienza diversa e quindi direi che quando faccio le scelte è sempre difficile”.

In porta ci sarà Szczesny ancora preferito a Perin, ma Allegri ha fatto sapere che presto arriveranno le opportunità anche per lui: “Domani gioca Szczesny di nuovo, però nelle prossime partite potrà giocare sicuramente”. Tra i convocati si rivedrà anche Spinazzola, con Allegri che vuole fargli prendere un po’ “l’aria di campo”, mentre sicuramente starà fuori Emre Can, ancora alle prese con gli esami alla tiroide. L’allenatore bianconero ha annunciato come l’intervento chirurgico sia necessario per risolvere questo problema: “Stanno facendo gli ultimi esami, è molto probabile che ci sarà bisogno dell’intervento chirurgico”.

Sempre a centrocampo è ancora fuori Khedira anche se il suo ritorno è vicino. In avanti, Mandzukic dovrebbe stare ancora fuori, mentre Dybala dovrebbe partire titolare, con Allegri soddisfatto dell’argentino, nonostante per lui non sia al top: “Ritrovare e avere Dybala in queste condizioni, e secondo me non è ancora al top della condizione, è un vantaggio perché ha il gol nelle gambe”.

La vittoria con il Manchester ha fatto molto eco, con Allegri che ha ricevuto anche i complimenti di Mourinho, che lo ha inserito tra i tecnici più grandi del panorama europeo. Tuttavia, Allegri non si sente ancora all’altezza degli allenatori che hanno lasciato un segno nella storia del calcio europeo e per un motivo: “Mi manca la Champions. Purtroppo ho perso due finali. Speriamo sia l’anno buono questo, però ora bisogna pensare al campionato che è la cosa più importante”, ha poi chiosato