Keita, voto 7: l’acquisto più azzeccato dell’ultima sessione di calciomercato, scippato addirittura alla concorrenza della Juventus. Non straordinaria la gara del senegalese, ma  è ancora decisivo, non solo per la marcatura ma anche per l’apporto in fase offensiva. Sfiora anche la doppietta personale, sul suo sinistro fa bella figura l’ottimo Provedel. 

Icardi, voto 5,5: Maurito pressoché evanescente, anche se è vero che ha dalla sua il fatto di ricevere pochi palloni giocabili nell’abulia tattica nerazzurra, forse uno degno di tal nota, Nainggolan lo serve in area e lui spara a botta sicura ma trova sulla sua strada ancora un Provedel in giornata di grazia.

Nainggolan, voto 5: non è ancora il Ninja che si è fatto conoscere a Roma. La sua passività è una delle chiavi della non dinamica manovra nerazzurra.

Politano, voto 6: uno dei pochi elementi validi in fase di sprint offensivo, con le sue incursioni sulla fascia che son forse l’unica cosa veramente buona della manovra interista.

Vrsaljko, voto 6 di incoraggiamento: sulla stessa fascia di Politano ha buona collaborazione con il collega, e l’assist per il gol partita gli vale la sufficienza. 

Difesa dell’Inter, nel suo complesso, voto 5: troppe disattenzioni, che avrebbero potuto essere letali con un avversario di livello superiore.

Provedel, voto 7,5: indubbiamente il migliore in campo. Gol subito a parte, l’estremo difensore empolese para praticamente tutto, opponendosi ai vari Politano, Lautaro, lo stesso Keita al quale nega la doppietta, e dulcis in fundo si improvvisa anche uomo assist, approfittando dello sbilanciamento dell’imperfetta retroguardia interista per rilanciare lungo imbeccando perfettamente il bomber Caputo, che però stavolta non punge. 

Zajc, voto 6,5: lo sloveno è l’elemento più pericoloso dei padroni di casa, vicino al gol in almeno 2 occasioni, la prima quasi subito, un colpo di testa su azione da corner alto di pochissimo sopra la traversa, un colpo che, a freddo, avrebbe potuto cambiare le sorti del match.