“È il sogno della dirigenza”: trattativa per Zizou Zidane | Arriva a metà stagione

Zizou Zidane, un nome sempre caldo. Stavolta la trattativa è di quelle importanti: potrebbe arrivare anche a metà stagione.
Non allena da circa due anni, da quel secondo ciclo al Real Madrid che non sarà stato leggendario come il primo (unico nel suo genere) ma comunque vincente. Non passa giorno, però, che il nome di Zinedine Zidane non venga accostato a qualche grande club.
Finora nessuno è riuscito a convincerlo. Nessuno tranne Florentino Perez, che all’indomani della fallimentare esperienza di Rafa Benitez, un po’ a sorpresa, decise che Zidane venisse promosso alla guida della prima squadra, dal Real Madrid Castilla.
I dubbi di una mossa che poteva apparire stregata furono fugati da un ciclo leggendario. Mai nessuno, nemmeno Guardiola, è stato capace di fare ciò che ha fatto il francese con il Real Madrid.
Mai nessuno nella storia della Champions League, una volta salito sul tetto d’Europa, era stato capace di ripetersi l’anno successivo, Zidane è andato addirittura oltre. Dopo il successo un po’ casuale, certamente fortunoso, ai tiri di rigore con quel povero Atletico già sconfitto da Carlo Ancelotti ai tempi della Decima, è arrivato la netta affermazione (di ripresa) contro la Juve di Max Allegri.
Nessuno riuscì a spodestare il francese nemmeno l’anno dopo, quando complici anche le papere di Karius, le Merengues riuscirono a battere anche il Liverpool nell’ultimo annata di Cristiano Ronaldo al Bernabeu, mettendo in fila un leggendario tris, un record assoluto per la Champions League.
Dal secondo ciclo a un prolungato riposo
Zidane è tornato a Madrid a causa dei deludenti risultati conseguiti dai suoi successori, Julen Lopetegui prima e Santiago Solari poi. Anche nel 2019 la mossa di Florentino Perez venne criticata, ancora una volta fu vincente.
Il suo secondo ciclo non riesce a eguagliare il precedente, ma vede comunque, nel gennaio 2020, la conquista, ai tiri di rigore, della Supercoppa di Spagna (sempre contro l’Atlético Madrid), la nona finale vinta sulla panchina dei Blancos. Anche un’altra Liga nel suo secondo ciclo in terra spagnola.

Il richiamo della Premier League
In questi due anni di stop, che hanno portato comunque Zidane nella storia del Real Madrid, con 11 titoli dietro a Miguel Muñoz (14) e ancora davanti a Carlo Ancelotti (tutt’ora a 10), in tanti hanno provato a prenderlo, ma nessuno lo ha convinto fino in fondo.
Ora è il turno del Manchester United. Il successo di misura al Craven Cottage con il Fulham non ha fugato per niente i dubbi su un ten Hag aspramente criticato in Premier per i suoi rapporti non speciali con i giocatori (vedi la storia con Cristiano Ronaldo, leggasi il caso Sancho). L’interesse c’è, la trattativa può anche decollare. A Zidane le impresi impossibili piacciono. Eccome.