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Doppia mossa e scacco matto: Paul Pogba | Giuntoli ha già deciso tutto

La prima conferenza stampa di Cristiano Giuntoli come Football Director della Juventus. 18 luglio 2023 (© Juventus) – StadioSport.it

In attesa delle controanalisi per il centrocampista francese, la Juventus ha già stabilito come agire qualora risultassero ancora positive.

Attenti a quei due. La Juventus è una delle grandi vincitrici dell’ultimo turno di campionato, insieme a Inter e Roma. Al primo, vero esame stagionale, i bianconeri non hanno mancato l’appuntamento con i tre punti, e adesso siedono al secondo posto in solitaria alle spalle dei nerazzurri.

Protagonisti della partita, proprio “quei due”, universalmente riconosciuti come i migliori giocatori della rosa – e anche del campionato – chiamati non solo a riportare la squadra in Champions, ma a dimostrare il proprio valore. Il riferimento, naturalmente, è a Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, a tutti gli effetti la nuova coppia d’attacco.

Allegri è stato chiaro nelle conferenze stampa: per lui, il figlio d’arte di Enrico è una seconda punta. E l’inizio sembrerebbe dare ragione al tecnico livornese. Chiesa è già a quota tre reti dopo quattro partite, il miglior inizio in termini realizzativi della sua carriera. Il suo compagno di reparto, invece, ha segnato quattro reti (e ha sbagliato un rigore).

«Vlahovic non ha più la pubalgia, Chiesa quest’anno ha gambe diverse», ha dichiarato l’allenatore bianconero in conferenza stampa post-Lazio. I passi in avanti nella condizione fisica di entrambi sono evidenti, tutt’altra pasta rispetto ai sosia sbiaditi intravisti nella stagione 2022-23. Se dovessero continuare così, aumentano di gran lunga le possibilità di rientrare tra le prime quattro, che da Allegri è stato indicato come l’obiettivo principale.

In attesa

Se da una parte alla Continassa possono essere contenti per aver riabbracciato i due campioni al meglio della loro forma, dall’altra abbiamo colui che avrebbe dovuto rappresentare il terzo violino, fermo in attesa delle controanalisi di Paul Pogba.

È passata una settimana esatta da quando l’ambiente juventino – e non solo – è rimasto sconvolto dalla positività dal testosterone. Secondo una ricostruzione dell’ANSA, il centrocampista francese avrebbe utilizzato, tramite consiglio di un suo amico medico che l’ha visitato a Miami, una pomata. Questa sarebbe legale negli Stati Uniti ma non in Europa.

Il centrocampista della Juventus Paul Pogba durante la partita di Serie A contro la Cremonese. 14 maggio 2023 (© AnsaFoto) – StadioSport.it

Decisione

Il test, inizialmente fissato il 20 settembre, è slittato al 5 ottobre a causa dell’indisponibilità del perito. Nel frattempo, la Juventus ha già stabilito la linea da seguire in caso venisse confermata la positività: sarà rescissione del contratto.

Pogba è il giocatore più pagato (al netto) della rosa ed è legato ai bianconeri con un contratto triennale da circa 32 milioni di euro, il che vorrebbe dire un risparmio notevole per le casse di un club che vuole tagliare le spese.