Disastro Bonucci: incontro segretissimo con Giuntoli | Non si torna più indietro

L’ultimo colloquio tra Giuntoli e Bonucci ha scritto la parola fine sull’esperienza dell’ex capitano bianconero a Torino.
Più che una calda estate, un lungo calvario per Leonardo Bonucci. Un caso sin dal giorno in cui Giuntoli e Manna gli hanno comunicato ciò che Max Allegri ha rivelato nei giorni scorsi: “O ti ritiri o te ne vai” nonostante avesse ancora un anno di contratto. Che ora non c’è più.
Leo non l’ha presa bene, non si spiegherebbe altrimenti il suo atteggiamento di sfida nei confronti di quella che è stata la sua amata Signora per tredici anni, al netto della parentesi al Milan. Ma non sempre il tredici porta bene.
Dopo tredici anni di Juventus, Leo se ne va sbattendo la porta in faccia.
Voleva restare un altro anno, magari per vincere ancora e riconquistarsi la Nazionale nella stagione che si concluderà con Euro 2024, in programma dal 14 giugno al 14 luglio 2014.
Ci ha provato in tutti in modi, con le bone e soprattutto con le cattive, quando ha capito che per la Signora il divorzio sarebbe stato sicuro al 100%. Ha lanciato frecciatine social e due pec con le quali aveva chiesto il reintegro. Il dado era ormai tratto.
Niente Roma, niente Lazio: indietro non si torna
Mentre sperava in un nuovo film in bianconero mai possibile, quella della Lazio a un certo punto sembrava la destinazione più probabile, ma nessuna delle due parti ci ha creduto veramente. Troppi dubbi, soprattutto per Sarri che lo ha allenato alla Juve.
Ancora con la Roma più di un pensiero si è fatto, Leo faceva parte di quella stretta cerchia di giocatori che Mourinho sta cercando per dare una sistematina a un reparto che in questo scorcio di stagione non sta mantenendo fede per niente alle aspettative.

E il terzo gode
All’ultimo giorno di calciomercato, il calvario di Leonardo Bonucci è terminato. Il difensore viterbesi ha accettato l’ormai atavica proposta dell’Union Berlin e volerà in Germania. “Sono contento di andare in una società come l’Union Berlino – dice in uno stralcio di un’intervista a Sky – ho respirato un grande entusiasmo”.
Bonucci lascia l’Italia, dunque, anche se tornerà a Napoli da avversario, dal momento che l’Union Berlin è stato sorteggiato nello stesso girone degli azzurri di Rudi Garcia, Real Madrid e Braga. Napoli vuol dire Spalletti, il nuovo commissario tecnico dell’Italia. “La Nazionale? Vedremo – conclude Bonucci – l’importante è iniziare a fare bene con il club“. Le parole ora lasciano il posto al campo, giudice supremo che dirà se questo Bonucci può ancora vestire d’Azzurro.