Diversi i temi affrontati quest’oggi dal tecnico biancoceleste nella consuetudinaria conferenza stampa pre Dinamo Kiev-Lazio.
Un Simone Inzaghi molto motivato quello che si è presentato ai microfoni nella conferenza stampa pre-partita. L’allenatore ha infatti sottolineato la forte voglia dei suoi di giocarsela a viso aperto, con l’obiettivo di ribaltare il pareggio casalingo dell’andata. 2-2 che si è concretizzato anche nell’ultimo match giocato dalla Lazio in trasferta a Cagliari. Gara, quest’ultima, a parere del tecnico decisa dal VAR. Proprio l’assenza della tecnologia, infatti, è il plus che porta Inzaghi ad apprezzare maggiormente le partite europee che di Serie A. “Mi piace di più giocare in Europa, perché non c’è la tecnologia.”
Lazio che ha preparato il match con l’intenzione non solo di ribaltare il risultato dell’andata, ma farlo anche giocando un bel calcio. “La nostra intenzione è quella di tenere il pallone costantemente nella loro metà campo ed essere bravi a subire poche ripartenze. La Dinamo Kiev è una squadra di blasone europeo, e nella partita d’andata lo ha dimostrato ulteriormente.” Blasone europeo che manca alla Lazio a tal punto da mettere l’allenatore dell’Arsenal in condizione di non nominare il club di Lotito tra i favoriti dell’Europa League. “Wenger ha nominato tra le favorite le squadre più famose e che spendono più soldi di mercato. Non quelle che giocano il miglior calcio.” Biancocelesti che per battere i propri avversari avranno bisogno di tutto l’appoggio dei titolari, ragion per cui, come dichiarato da Inzaghi, non dovrebbero far panchina né Immobile né Luis Alberto. Presente dal 1′ anche Felipe Anderson.
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