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“Cristiano Ronaldo mi ha convinto”: a giugno in Arabia Saudita | Volo diretto da Fiumicino

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo, capocannoniere della Saudi Pro League con 10 reti in 8 giornate – StadioSport.it

Nel corso di un’intervista rilasciata a un emittente egiziana – di proprietà del governo saudita – ha svelato il suo futuro.

Fino a pochi mesi fa nessuno era a conoscenza della Saudi Pro League o di qualunque realtà del calcio saudita. Tutto ciò che si sapeva circa il pallone e l’Arabia Saudita riguardava l’impresa effettuata dalla nazionale ai Mondiali in Qatar, l’unica a mettere al tappeto l’Argentina di Lionel Messi. Per il resto, buio totale.

A partire dalla firma di Cristiano Ronaldo a gennaio, sono bastati pochi mesi perché nomi come Al Nassr, Al Hilal o Al Ahli divenissero noti a tutti. La sessione di mercato estiva ha visto una migrazione di massa di giocatori di prim’ordine verso il campionato saudita, che a livello di spese per cartellini è stato secondo soltanto alla Premier League.

Il progetto di affermare la propria influenza all’interno del mondo del calcio, però, non si limita al calciomercato o all’acquisizione di società (vedi il Newcastle). Fallito l’assalto all’edizione 2030 dei mondiali, l’Arabia si è già candidata a quella del 2034, per la quale appare l’assoluta favorita. L’idea della FIFA di assegnare l’edizione 2030 a sei paesi diversi metterà fuori dai giochi due continenti, tre se si considera anche il Nord America, che ospiterà i prossimi.

Una mossa, quella della massima entità calcistica mondiale, che non nasconde la volontà di vedere trionfare il paese guidato da Mohammad bin Salman, come dimostrato anche dall’ammorbidimento delle regole circa il numero di impianti idonei per fare in modo che potesse presentare la candidatura.

Prossimo capitolo?

L’ascesa dell’Arabia Saudita nel calcio appare inarrestabile. Con l’aumento da otto a dieci del numero di tesserati stranieri per singola squadra, sempre più personalità di grande spicco saranno acquistate. E non solo calciatori. Alcuni manager sono stati assunti – vedi Roberto Mancini come commissario tecnico – e altri potrebbero seguire.

Uno di questi potrebbe essere José Mourinho, già cercato l’estate scorsa con una proposta che l’avrebbe resto l’allenatore più pagato al mondo. Lo Special One nel corso di un’intervista rilasciata a MBC Egypt Tv – che per il 60% è di proprietà del governo saudita – ha parlato del suo futuro in Arabia: «Ci andrò nel tempo libero, ma sono sicuro che un giorno lavorerò lì. Non so quando, ma ne sono abbastanza certo». A convincerlo sarebbe stata la decisione di Cristiano Ronaldo di unirsi all’Al Nassr: «Cristiano è stato il primo ad andare in Arabia, dandone immediatamente un’altra prospettiva».

L’allenatore della Roma José Mourinho ringrazia i tifosi al termine della partita contro lo Spezia, ultima giornata di Serie A. 4 giugno 2023 (© AnsaFoto) – StadioSport.it

Il presente

La posizione del portoghese alla guida della Roma, al momento, non è saldissima. Il pessimo inizio di stagione, uno dei peggiori nella storia del club, ha portato la proprietà a valutarne l’esonero.

Il contratto di Mourinho scade il 30 giugno 2024 e non vi sono segnali di un rinnovo all’orizzonte.