Soltanto i calci di rigore sanciscono il passaggio ai quarti di Coppa Italia per l’Inter. Pordenone che, a un passo dall’impresa, e dopo aver tenuto il risultato sullo 0-0 per 120′, deve arrendersi alla squadra di Spalletti. Determinanti per gli ospiti gli errori dal dischetto di Misuraca, Lulli e Parodi. Decisivo, invece, Yuto Nagatomo per l’Inter, che realizza il definitivo 5-4, cancellando i penalty sbagliati da parte di Skriniar e Gagliardini. Inter ai quarti. La squadra di Spalletti affronterà la vincente tra Hellas Verona e Milan.
Nel primo tempo totale parità, rispetto a quanto visto in campo, tra capolista e ospiti. L’Inter parte subito forte, e sembra essere sul piglio giusto quando, ad inizio gara, Eder impegna Perilli. Poco dopo Karamoh riceve una grande verticalizzazione di Gagliardini ma spara addosso al portiere ospite. Nel finale di primo tempo un’altra grande occasione capita tra i piedi del francese che spara alto, su grande invito da parte di Cancelo. Nel mentre di queste due occasioni solo Pordenone in campo. Prima Formiconi non arriva sul cross di Berrettoni, poi Magnaghi in girata a limite dell’aria scaraventa un missile sul palo. Grande risposta di Padelli che riesce a mandare la palla sul legno. Il primo tempo termina 0-0.
Ripresa che vede l’Inter smuoversi in campo, sia mentalmente che fisicamente. Un solo cambio per Spalletti che sembra, all’apparenza, poter essere decisivo: fuori Pinamonti, dentro Brozovic, con Eder che passa dalla trequarti a punta centrale. Proprio sui piedi del subentrato la prima gol della ripresa, ma il croato riesce nell’impresa di sbagliare un rigore in movimento. Ultima palla gol per gli ospiti è per Sainz-Maza, con tiro che esce fuori di poco in diagonale. Da questo momento solo Inter. Spalletti le prova tutte pur di vincerla nei tempi regolamentari, dopo Brozovic si gioca le carte Perisic e Icardi, senza togliere Eder, per una squadra totalmente offensiva. Due le occasioni, di cui una clamorosa su imbeccata di Cancelo, per il numero 44 dell’Inter che non vanno a buonfine, una sola capitata sulla testa del 9, ma la palla termina alta. Finisce anche il secondo tempo. Tra la rabbia di Spalletti e lo stupore del pubblico è 0-0.
Tempi supplementari che si svolgono sulla stessa linea del secondo tempo: solo Inter in campo. In 30 minuti i nerazzurri riescono a crearsi 3 occasioni importanti, che però restano vani. Prima ci prova Icardi, ancora di testa, ma il capitano nerazzurro colpisce il palo, poi Brozovic su calcio di punizione, qui gran parata di Perilli e infine il tiro da fuori di Eder che non colpisce lo specchio. Si va alla lotteria dei calci di rigore.
Penalty che vedono da una parte un Inter con il dovere di salvare la faccia da una pessima figura e Pordenone vicinissimo al sogno. Purtroppo per gli ospiti, però, il desiderio di un passaggio turno è vanificato dai 3 errori commessi da Misuraca, Lulli e Parodi. Ecco la sequenza dei calci di rigore: Misuraca parato, Brozovic gol, Burrai gol, Perisic gol, Magnaghi gol, Skriniar parato, Lulli alto, Gagliardini parato, Stefani gol, Icardi gol, Ciurria gol, Vecino gol, Parodi parato, Nagatomo gol.
Nerazzurri che accedono ai quarti di finale, dove affronteranno la vincente tra Milan ed Hellas Verona. Gara, quest’ultima, visibile in chiaro stasera alle ore 21 su Rai 1.
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