Contratto sul tavolo: Zlatan Ibrahimovic ha la penna in mano | Pronto a scendere “in campo”

A tre mesi di distanza dall’iconico addio a calcio si torna a parlare di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese sembra aver deciso cosa farà da “grande”.
Era il 4 giugno, San Siro strabordava di tifosi del Milan. Il rosso e il nero erano colori dominanti nel giorno in cui uno dei top player della storia del calcio prendeva la fatidica decisione di appendere le scarpette al chiodo.
Si era perfino commosso lui. Lui, il Guerriero. Lui, il capopopolo scevro da emozione. “È il momento di dire ciao al calcio, sarò per sempre milanista” disse lui. Lui che per la prima volta faceva fatica a parlare.
Questo accadeva soltanto tre mesi fa. Sembrava passato un secolo, anche se fa strano ricordarsi che questa è la prima stagione senza Zlatan Ibrahimovic in campo. Lui non è più commosso, ma neanche banale come qualcuno poteva immaginare.
Si torna a parlare dell’asso svedese, perché ha fatto un gran clamore la sua visita a Milanello, coincidenza proprio a pochi giorni dall’umiliante sconfitta del Diavolo, travolto da cinque reti e per la quinta volta da Inter nettamente superiore.
Zlatan Ibrahimovic e una visita programmata: semplice reunion o c’è dell’altro?
Bisogna subito partire da un presupposto. La visita di Ibrahimovic a Milanello non c’entra nulla con il derby perso, era già stata concordata, in agenda da tempo. Certo è che è cascata a pennello, la squadra di Pioli aveva proprio bisogno di parole confortanti per la ripartenza. E chi meglio di Zlatan sa toccare le giuste corde.
“Ciao a tutti i milanisti, sono venuto qui a Milanello e sono andato subito a dire al mister che sono pronto per giocare ma non sono nella lista anche se sto bene e sono in forma”. Nelle pieghe del solito Ibra pensiero, quelle corde giuste sono state toccate. Eccome. “Scherzi a parte, continuate a tifare Milan, andrà tutto bene. Ci vediamo allo stadio. Ciao, arrivederci!“.

Il Milan prende la palla al balzo: che ne sarà di Ibra?
Un sorriso ai tifosi l’ha strappato. Ma loro vogliono di più e non perdono occasione per ribadirlo: rivogliono il loro campione, che quando torna nella Milan rossonera vaticinò una profezia diventata realtà nel momento in cui la squadra di Pioli, contro tutti i pronostici, riuscì a sorprendere tutti, sventolando il tricolore.
Dietro alla sua visita i tifosi hanno “visto” anche altro, come hanno scritto nei commenti. Quell’”altro” potrebbe essere un futuro da dirigente, ne hanno discusso proprio Cardinale e Ibra Come riportato da Gianluca Di Marzio sul proprio sito, questa mattina c’è stato un primo incontro all’Hotel Portrait. Il Milan gli ha riaperto le porte, non solo quelle di Milanello: filtra che lo svedese non avrebbe ancora preso una decisione per il futuro e avrebbe bisogno di tempo per pensare a tutti gli scenari. Possibili.