Contatto improvviso: esonero e torna Fabio Liverani | La panchina è tutta tua

Già tante situazioni critiche e alcune panchine traballanti in Italia: Fabio Liverani pronto a tornare in pista, è il candidato forte.
Non ha trovato il tesoro sull’isola, ma potrebbe rimettersi in gioco per un progetto importante. L’ultima esperienza di Fabio Liverani non è stata un granché, con Cagliari è durata relativamente troppo poco.
Fu scelto dai sardi a giugno del 2022 per la risalita in Serie A: contratto annuale con opzione di rinnovo in caso di promozione in massima serie. La sua esperienza sull’isola non arrivò nemmeno al 2023.
Dopo la sconfitta con il Palermo, infatti, la società sarda decide di interrompere il rapporto e la motivazione fu di facile comprendonio, la logica conseguenze di 22 punti in 18 partite e in un deludente quattordicesimo posto.
Un’assenza di oltre un anno per la Panchina d’Argento 2018-2019, la visione di gioco di Liverani, che si ispira prevalentemente 4-3-1-2 anche se nelle esperienze con Genoa e Leyton Orient aveva fatto uso largamente di 4-3-3 e 4-4-2, torna di moda per una nobile decaduta.
Cinque sconfitte in otto gare: troppe!
La sconfitta casalinga contro il Catanzaro ha fatto sprofondare la Sampdoria di Andrea Pirlo. Inutile il vantaggio su calcio di rigore firmato da Borini: il Doria non gestisce l’1-0, viene ripresa subito da Vandeputte e sorpassata ancora prima del duplice fischio da Brignola.
A nulla serve una ripresa tutto cuore, confusione e sterilità offensiva la fanno da padrone, finisce 1-2 per la neopromossa calabrese. Due punti nelle ultime cinque uscite. Cinque, come le sconfitte già al passivo in appena otto giornate di campionato, penultimo posto in classifica solo perché il Lecco ha tre partite in meno rispetto ai blucerchiati.

Radrizzani sfoglia la margherita
Già prima dell’ennesimo tonfo al Ferraris, Radrizzani si stava guardando attorno. Si potrebbe spiegare così la presenza di Fabio Liverani a Como, al Sinigaglia, proprio nell’ultima trasferta della Sampdoria.
Fabio Liverani il candidato forte? Probabile, anche perché gode della fiducia di Nicola Legrottaglie, direttore sportivo dei blucerchiati. Attenzione, però, anche a Pippo Inzaghi, un’ipotesi suggestiva: altro campione del mondo proprio come Andrea Pirlo, nonché compagno di squadra ai tempi della Juventus. La panchina già traballante, dopo la sconfitta interna contro il Catanzaro, potrebbe subire l’ultimo scossone. Quella classifica stride tanto con le ambizioni di una Sampdoria che sognava un immediato ritorno in Serie A, ma di questo passo non resterà nemmeno fra i cadetti.