Tutto quello che c’è da sapere della Confederations Cup 2017, che si disputerà in Russia dal 17 giugno al 2 luglio: come vedere le partite in diretta tv e streaming live, il calendario con il tabellone ufficiale, i record della competizione e un focus su tutte le nazionali squadra per squadra.

E’ tutto pronto, la Confederations Cup 2017 aprirà i battenti il 17 giugno 2017 in Russia, paese che l’anno prossimo ospiterà i Mondiali. Questo, dunque, può essere considerato un vero e proprio assaggio della competizione che vedremo l’estate prossima; nata nel 1997, la Confederations Cup è giunta oggi alla decima edizione, alla quale prenderanno parte 8 nazionali differenti, suddivise in 2 gironi.

Nel primo, il Girone A, vedremo sfidarsi Russia, Portogallo, Messico e Nuova Zelanda; nel Girone B, invece, troveremo Germania, Cile, Australia e Camerun.

La favoritissima, almeno sulla carta, sembrerebbe essere la Germania, ma tra le nazioni partecipanti ci potrebbero essere almeno 3/4 outsiders pronte a dire la loro: la vittorial finale appare alla vigilia di questo torneo tutto fuorché scontata.

Primati e record Confederations Cup: 

Gran parte di queste statistiche vedono il Brasile come assoluto protagonista. La Seleçao, infatti, può vantare il maggior numero di titoli vinti, ben 4, il maggior numero di finali disputate, ossia 5, oltre che alcuni traguardi che possiamo considerare “minori” ma che specificano in maniera inequivocabile la forza di questa Nazionale che, tuttavia, quest’anno non si presenterà ai nastri di partenza: ci riferiamo al numero più alto di podi ottenuti, ben 5, oltre che al maggior numero di presenze tra le prime 4, ed il più alto numero di parcecipazioni a quest’evento, addirittura 7.

L’Argentina, invece, può essere considerata l’eterna seconda, dal momento che è arrivata sul secondo gradino del poedio per ben 2 volte, così come gli Stati Uniti al terzo e l’Uruguay in quarta posizione.

Storia Confederations Cup 2017: 

Questa Confederations Cup porterà con sé parecchie novità, a cominciare da quella più importante di tutte, ossia il fatto che due Nazionali della stessa Confederazione si sfideranno per la prima volta nella storia: Portogallo e Russia. Inoltre, per decidere la squadra rappresentante della CONCACAF, ossia il territorio del Nord, Centro America e Caraibi, si è optato per uno spareggio tra le vincitrici delle ultime 2 edizioni della Gol Cup, ossia Messico e Stati Uniti, con la vittoria dei primi.

Per la prima volta, inoltre, al via prenderanno parte 3 nazioni che sono affiliate alla UEFA: la squadra campione del mondo (Germania), la squadra campione continentale (Portogallo) e la squadra ospitante (Russia).

Stadi e città Confederations Cup 2017: 

Sono 4 le città che ospiteranno le partite di questa manifestazione e di conseguenza altrettanti sono gli stadi. Incominciamo dal più piccolo, ossia l’Otkrytie Arena di Mosca, con una capienza di poco inferiore ai 45 mila posti a sedere; la Kazan Arena, invece, ne possiede circa 1000 in più rispetto al precedente, mentre la struttura di Soci, lo Stadio Olimpico Fist, può ospitare oltre 47 mila persone. Ma è a San Pietroburgo lo stadio più ampio di tutti: stiamo parlando della nuovissima Zenit Arena, che può ospitare al suo interno oltre 66 mila unità.

Pronostico Confederations Cup 2017: 

La Germania sulla carta sembra la favorita per la vittoria finale. Il tasso tecnico della rosa a disposizione del CT Joachim Löw è nettamente superiore a tutte le altre avversaria, almeno sulla carta. Il Cile, ricco di talento ma anche di tanta -forse troppa- sregolatezza- potrebbe essere l’avversario più ostico, magari da affrontare in finale. La seconda outsider potrebbe essere, forse ancor più del Cile, il Portogallo di Cristiano Ronaldo, vincitore degli Europei 2016 ed in netta crescita sotto tutti i punti di vista negli ultimi anni. Il Camerun, invece, è una vera e propria mina vagante che potrebbe tranquillamente giocarsi il terzo posto con chiunque, ma per il titolo servirebbe qualcosa in più.

Gironi Confederations Cup 2017:

GRUPPO A

Russia, Nuova Zelanda, Portogallo, Messico.

GRUPPO B

Camerun, Cile, Australia, Germania.

Calendario Confederations Cup 2017: 

Russia-Nuova Zelanda sabato 17 giugno, San Pietroburgo

Portogallo-Messico domenica 18 giugno, Kazan

Camerun-Cile domenica 18 giugno, Mosca

Australia-Germania lunedì 19 giugno, Soci

Russia-Portogallo mercoledì 21 giugno, Mosca

Messico-Nuova Zelanda mercoledì 21 giugno, Soci

Camerun-Australia giovedì 22 giugno, San Pietroburgo

Germania-Cile giovedì 22 giugno, Kazan

Messico-Russia sabato 24 giugno, Kazan

Nuova Zelanda-Portogallo   sabato 24 giugno, San Pietroburgo

Germania-Camerun domenica 25 giugno, Soci

Cile-Australia domenica 25 giugno,  Mosca

SEMIFINALE 1 mercoledì 28 giugno, Kazan

SEMIFINALE 2 giovedì 29 giugno, Soci

FINALE 3/4 POSTO domenica 2 luglio, Mosca

FINALE 1 POSTO domenica 2 luglio, San Pietroburgo

Tabellone Confederations Cup 2017: 

SEMIFINALI

28 giugno 2017
1- Ore 21.00: Vincente 1A-Vincente 2B

29 giugno 2017
2- Ore 21.00: Vincente 1B-Vincente 2A

FINALE TERZO POSTO

2 luglio 2017
Ore 15.00: Perdente 1-Perdente 2

FINALE

2 luglio 2017
Ore 21.00: Vincente 1-Vincente 2

Diretta TV e Diretta Streaming Live Confederations Cup 2017 dal 17 giugno al 2 luglio: 

La Confederations Cup 2017 sarà trasmessa in diretta TV sui canali Sky Sport ed in chiaro sui canali Rai (Rai 1 e Rai Sport 1 HD) . Gli abbonati a Sky Sport e Sky Calcio potranno usufruire anche del servizio Sky Go per guardare tutte le partite della Confederations Cup in diretta streaming live; per chi non possiede un abbonamento al satellite di Murdoch, invece, potrà vedere tutte le partite di questa manifestazione sul sito ufficiale della Rai.

Tutte le gare della Confederations Cup 2017, dunque, potranno essere viste anche in chiaro gratis: una bella possibilità per per chi non possiede un abbonamento al Satellite di vedere dell’ottimo calcio internazionale: Sky e Rai, infatti, per questo evento, si sono spartiti i diritti di esclusività.

E’ possibile acquistare la partita su NowTv al prezzo di 9,99 €. 

Girone A, squadra per squadra:

Russia: 

Il paese ospitante, ossia la Russia di Cercesov, può contare su un importante blocco di giocatori provenienti dallo Spartak Mosca dell’italiano Massimo Carrera vincitore del campionato. La formazione risulta essere molto esperta, con giocatori conosciuti soprattutto in patria ma che, allo stesso tempo, possono contare su un buon livello di esperienza internazionale. Su tutti spicca il portiere Akifeev ed il centrocampista Dzagoev del CSKA, al centro di molte voci di mercato, e Zhirkov dello Zenit San Pietroburgo. Il loro 3-5-2 è compatto, equilibrato e ben messo in campo tatticamente.

Nuova Zelanda: 

Pochi nomi conosciuti per questa Nazionale che, tuttavia, al momento si trova al comando del proprio girone per la qualificazione ai prossimi Mondiali. Il tasso tecnico di questa rosa, però, non è elevato: il compito della Nuova Zelanda sarà quello di colmare il gap che la separa dalle altre per cercare quantomeno di arrivare in semifinale, compito al momento pressoché proibitivo.

Portogallo: 

Un mix ben assortito di giocatori con esperienza e giovani davvero interessanti pressoché in ogni reparto: questo è il Portogallo, Nazionale che potrà tranquillamente dire la sua per cercare di arrivare fino in fondo. Ovviamente la punta di diamante sarà Cristiano Ronaldo, ma i portoghesi possono contare anche su altri elementi dell’indiscusso talento come André Gomes e William a centrocampo, André Silva e Bernardo Silva in attacco. Nella rosa presente anche un “italiano”, ossia Joao Mario dell’Inter, ed un ex calciatore del nostro campionato, Quaresma.

Messico: 

E’ una formazione che potrebbe giocarsi, insieme alla Russia, la seconda posizione dietro probabilmente al Portogallo quella allenata dal CT Osorio. Il Messico è una formazione d’esperienza con elementi interessanti in tutti i reparti: in porta spicca Ochoa del Granada, a centrocampo il Chicharito Hernandez, mentre in attacco attenzione a Giovani Dos Santos, qualche estate fa accostato a moltissimi club italiani, ora ai Los Angeles Galaxy.

Girone B, squadra per squadra:

Camerun: 

Fresco vincitore della Coppa d’Africa, il Camerun arriva a questa manifestazione pronto a dare filo da torcere a chiunque, come dimostra la rosa ricca di giocatori militanti in Europa e dall’indiscusso tralento, tra i quali spicca Aboubakar del Porto in attacco. Per il resto, la formazione sarà davvero giovanissima e ricca di calciatori potenzialmente talentuosi ma ancora forse un po’ troppo acerbi, come il centrocampista Salli del Norimberga ed Ekambi dell’Angers. L’età media della rosa è la più bassa di tutta la competizione, 23.3 anni.

Cile: 

Il talento, l’esperienza e la qualità assoluta non mancano affatto a questo Cile, che arriva da esordiente in questa Confederations Cup ma con la voglia matta di sorprendere. Sono tanti i giocatori “italiani” presenti in rosa a cominciare dalla difesa dove troviamo Isla del Cagliari e Medel dell’Inter. A centrocampo l’ex juventino Vidal, ora al Bayer Monaco, mentre in attacco ecco Sanchez, ex Udinese, e Vargas, con un passato poco felice al Napoli.

Australia: 

Inserita in un girone infernale, per l’Australia passare il turno sarà una vera e propria impresa. La rosa non presenta nomi altisonanti, ma qualche piccola curiosità l’abbiamo trovata: tra i difensori, infatti, milita Sainsbury, centrale acquistato a gennaio un po’ a sorpresa dall’Inter e rimasto in naftalina fino all’ultima giornata, quando ha esordito per pochi minuti. Tra i centrocampisti troviamo invece James Troisi, classe ’88, arrivato in Italia via Juventus che lo ha girato prima all’Atalanta, dove ha collezionato poche presenze senza incidere, per poi cederlo all’Al-Ittihad. Ora è ritornato in patria nel Melbourne Victory.

Germania: 

E’ la formazione campione del mondo e come tale è l’assoluta favorita per arrivare fino in fondo, alzando il trofeo. La Nazionale di Low, però, sarà molto, molto sperimentale: le assenze saranno, infatti, tantissime a cominciare da Neuer e Boateng per poi passare da Hummesl, Goetze e Muller. Insomma, tanti esperimenti ed altrettanti inserimenti di calciatori giovani ai quali garantire un po’ di esperienza. I nomi, comunque, sono di tutto livello, come Ter-Stegen del Barcellona, Kimmich del Bayern Monaco, Goretzka dello Schalke 04 e Sanè del Manchester City. Presente in rosa anche un “italiano”, ossia Rudiger.