Molto banalmente, l’esonero di un allenatore è un evento che avviene dopo un risultato particolarmente negativo, o, meglio ancora, dopo una serie di risultati particolarmente negativi.
Tuttavia al giorno d’oggi le cose son diverse: può capitare che un allenatore venga esonerato addirittura dopo una vittoria, specie se, di contro, particolarmente larga.
E’ quanto accaduto la scorsa Domenica 16 Novembre, quando un match del campionato provinciale Juniores di Grosseto è stato vinto dalla formazione grossetana dell’Invictasauro con il fantascientifico punteggio di 27-0 contro il Marina.
Esito che ha spinto il presidente del club vincente, Paolo Brogelli, ad esonerare l’allenatore Massimiliano Riccini.
La motivazione di tale decisione è stata esposta dallo stesso numero 1 del club grossetano, “L’avversario va sempre rispettato, non è stato educativo, non bisogna insegnare ai ragazzi a vincere per forza e in quel modo, non sono questi i valori con cui io faccio parte da tempo del calcio giovanile. Non sono arrabbiato con Mister Riccini, che rimane un amico, ma non ha gestito bene la situazione.”
Queste le dichiarazioni rilasciate dal presidente Brogelli.
Dichiarazioni alle quali avevano fatto eco nel frattempo quelle dello stesso Mister Riccini, il quale, a sua volta, dettosi molto amareggiato dalla vicenda, ha esposto le proprie motivazioni.
Riccini fa eco a Brogelli parlando a sua volta di rispetto, ma in maniera diametralmente opposta.
Il tecnico esprime cioè un concetto del tutto opposto, indicando come comportamento rispettoso dell’avversario proprio quello di continuare a giocare, in quanto fermarsi sarebbe stato, di contro, altamente irrispettoso, una svalutazione e una pietà fatta all’avversario.
“Personalmente preferirei perdere 27-0 che con pochi gol di scarto ma consapevole di star prendendo parte ad una farsa”, le parole rilasciate in via ufficiale al quotidiano “La Repubblica” da Riccini, il quale poi precisa che stavano sul 6-0 già dopo 10 minuti, e che dà una precisazione decisamente rilevante, dalla quale emerge che un tentativo di ‘regolare’ le cose lo aveva fatto: a fine primo tempo era andato a parlare con l’allenatore avversario chiedendo come regolarsi, e questi gli aveva risposto che era il caso di continuare a giocare regolarmente.
A due giorni di distanza dall’accaduto quindi il presidente Brogelli non torna sui suoi passi, e per ribadire il concetto di doversi fermare, la mette giù pesante “Rispetto dell’avversario vuol mica dire non fermarsi e vincere magari anche 100-0 ? Per me non è così”.
Una vicenda singolare, che sicuramente fa riflettere e spacca in due l’opinione pubblica.
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