Prima partita della nuova stagione nella Liga e prima grande sorpresa. Il Barcellona, squadra considerata come favorita per il titolo anche quest’anno, perde in casa l’esordio al San Mames.
Di fronte ha avuto un Bilbao particolarmente ispirato. Le uniche occasioni veramente pericolose da parte dei catalani sono giunte da un errore in fase d’impostazione dei padroni di casa e da un’azione solitaria di Rafinha. Nel primo caso un palo colpito da Suarez, nel secondo è stata veramente importante la parata del portiere Simon. Si è disteso all’incrocio facendo carambolare la sfera sulla traversa e quindi sul fondo.
Il Barcellona non ha potuto schierare dal primo minuto Messi per un risentimento al polpaccio e prima dell’inizio della ripresa ha dovuto fare a meno anche di Suarez, uscito per infortunio. Valverde ha mandato in campo Rakitic appena iniziata la ripresa, ma il Barcellona non è riuscito a segnare.
Il Bilbao ha dimostrato di saper resistere e colpire in contropiede. La squadra allenata da Garritano ha mostrato la sua capacità di colpire gli avversari quando meno se lo aspettano. Sospinti dal pubblico di casa e grazie all’ingresso nel finale di Aduriz riescono a costruire la vittoria.
Il trentottenne di San Sebastian è stato l’autentico mattatore della serata. Ha impiegato appena due minuti dall’entrata in campo per mettere a segno una rete spettacolare con un rovesciata dal limite dell’area di rigore su cross di Capa. Inutile dire quale sia stata la reazione del pubblico di casa, letteralmente andato in visibilio alla prodezza del suo bomber preferito.
Così l’Athletic ha la meglio nei confronti di un Barcellona sottotono, avulso, non la solita squadra in grado di costruire numerose occasioni. Una brutta copia dello scorso anno, qualche segnale di cedimento della squadra, sempre più legata alle prestazioni del suo numero dieci. Vedremo come reagirà nei prossimi match, ma questo è un passo falso che pesa.
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