Uno schifoso attacco intimidatorio. Questo è stato quanto successo la scorsa notte a Foggia quando dei soggetti che si definiscono tifosi hanno dato alle fiamme le auto dell’attaccante Pietro Iemmello, del centrocampista Massimo Busellato oltre ad aver lanciato una bomba carta all’interno del pastificio Tamma, l’azienda dei fratelli Fedele e Franco Sannella, patron del Foggia. I carabinieri hanno aperto un’inchiesta. 

I fatti

Dopo la sconfitta nel sentito derby con il Lecce per 1-0 ( gol di La Mantia al 59′, ndr), già si poteva capire l’arrabbiatura dei tifosi foggiani e la voglia di farsi sentire da giocatori e società. Dalle proteste e dai cori si è poi passato ai fatti. La prima intimidazione è stata compiuta poco dopo l’1.30, quando degli individui hanno incendiato il suv di Iemmelo, per poi lanciare petardi contro la Maserati dei fratelli Sannella, parcheggiata nello stabilimento Tamma. Fortunatamente l’esplosione non ha provocato danni. Il custode, interrogato su quanto avvenuto, ha raccontato di aver visto tre persone incappucciate entrare da un cancello di servizio e lanciare la bomba carta. Il terzo ed ultimo attacco è avvenuto nel giardino della villetta di Busellato, dove è stato lanciato un petardo. 

Le reazioni

Come è giusto che sia, dure le reazioni del presidente del Foggia Lucio Fares che ha fortemente condannato i fatti:” Aspettiamo soltanto che questi criminali vengano assicurati alla giustizia”. Anche il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina e il presidente della Lega di Serie B Mauro Balata hanno fatto sapere tutto il loro disappunto.

La situazione sul campo

Al termine del vertice societario di questa mattina, il Foggia ha deciso di esonerare Pasquale Padalino, che ha conquistato 12 punti nelle ultime 12 giornate. Il Foggia- anche a casa della penalizzazione di 6 punti per illeciti sportivi – è quartultimo in classifica a pari punti con Venezia e Livorno che però hanno due gare in meno.