Ciao ciao Napoli: Garcia non lo vuole e lui se ne va | Trasferimento immediato

Ultimi giorni di mercato dedicati anche alle uscite per i campioni d’Italia: un centrocampista è vicino all’addio.
Per la prima volta nella sua storia il Napoli ha subito gol nella prima partita da campione d’Italia in carica. Il rigore trasformato da Harroui dopo 7 minuti della trasferta di Frosinone che ha aperto la stagione degli azzurri e l’era di Rudi Garcia è però servito solo alle statistiche.
A Cesena nel 1987 (vittoria 1-0) e in casa contro il Lecce tre anni più tardi (0-0) le porte difese dal compianto Claudio Garella e da Giovanni Galli erano infatti rimaste inviolate, ma si tratta di uno dei non rari casi in cui le statistiche applicate al calcio lasciano il tempo che trovano. Allo Stirpe infatti contava solo vincere per il Napoli e, seppur in rimonta, il 3-1 finale è convincente, non solo perché griffato dalla doppietta di un Victor Osimhen già in forma.
Ora, in attesa della prima al Maradona con lo scudetto sulle maglie, domenica sera contro il Sassuolo, la settimana scorrerà all’insegna delle ultime mosse di mercato. Non che ci sia da aspettarsi granché dal momento che la rosa azzurra è già ricca in ogni reparto, ma i prossimi dovrebbero essere i giorni decisivi per chiudere la lunga trattativa per Gabri Veiga.
Il gioiellino del Celta Vigo andrà a completare un centrocampo che, alla luce della permanenza di Piotr Zielinski, sarà più forte e avrà più alternative rispetto a quello con cui Luciano Spalletti ha vinto lo scudetto. Per quanto riguarda altre eventuali operazioni che attendono il ds Mauro Meluso ci si può aspettare l’innesto di un vice Di Lorenzo che permetta a Zanoli di andare a giocare in prestito, ma anche altre operazioni in uscita.
Mercato Napoli, Diego Demme a un passo dalla cessione
Una potrebbe riguardare Alessio Zerbin, l’altra un giocatore vicino all’addio al Napoli dopo averlo sfiorato più volte nelle ultime stagioni. Si tratta di Diego Demme, per il quale pare non esserci proprio più spazio nell’affollatissima linea mediana dei campioni d’Italia anche in vista proprio dell’imminente arrivo di Gabri Veiga, nonostante i due giocatori abbiano caratteristiche differenti.
Il centrocampista italo-tedesco non rientra infatti nei piani di Garcia e del club e in vista della scadenza del contratto fissata al 30 giugno 2024 questo potrebbe essere il momento giusto per salutarsi. Del resto non ci sono margini per il rinnovo del contratto per un giocatore che nella scorsa stagione ha messo insieme appena 142 minuti in campo, tutti in campionato, con una sola partita da titolare, a metà aprile al Maradona contro il Verona.

Demme, dal trionfo in Coppa Italia all’anonimato: la sua prossima destinazione
Demme arrivò al Napoli tre anni e mezzo fa, ma sembra passata una vita. Era il gennaio 2020, poche settimane prima dello scoppio della pandemia di Coronavirus. Sulla panchina azzurra c’era Rino Gattuso, che diede subito fiducia ad un giocatore in possesso di caratteristiche molto simili a quelle possedute da Ringhio versione calciatore. Demme visse quindi un anno e mezzo da titolare, giocando dall’inizio e per intero anche la finale di Coppa Italia vinta ai rigori contro la Juventus nel giugno 2020.
Poi con l’arrivo di Spalletti la situazione è cambiata, complici anche i due gravi infortuni subiti durante i ritiri, al ginocchio nel 2021 e al piede nel 2022 in uno scontro con Anguissa. Più volte in predicato di essere ceduto nelle ultime sessioni di mercato, ora Demme sembra pronto all’addio, dal momento che neppure Garcia sembra disposto a puntare su di lui. L’ingaggio da 2,5 milioni fino a giugno può essere un ostacolo, ma il Napoli è pronto ad agevolare la cessione chiedendo non più di 2 milioni per il cartellino. Sullo sfondo c’è la possibilità di restare in Serie A dopo il sondaggio del Genoa, ma l’ipotesi più probabile è il ritorno in Germania e in particolare in Zweite Bundesliga, la Serie B tedesca, il torneo dove Demme ha già militato a lungo con Paderborn e Lipsia. Sulle sue tracce c’è infatti una nobile decaduta come l’Hertha Berlino, che dopo la retrocessione della scorsa stagione punta a un pronto ritorno nel massimo campionato dove aveva militato consecutivamente nelle ultime 10 stagioni.