Ciao ciao, a gennaio vai in prestito: addio Milan | Pioli ha deciso di escluderlo

Nonostante sia stato aggregato alla prima squadra, non è ancora ritenuto pronto per accumulare minuti in partite ufficiali.
A Milanello si lavora per dimenticare una settimana da incubo fatta di espulsioni, Mbappé e rimonte. Nell’immenso mare di rimpianti ed errori, qualcosa da cui valga la pena ripartire c’è: il primo tempo del Maradona. Nei quarantacinque minuti iniziali della sfida contro il Napoli, il Milan ha mostrato tutto il proprio potenziale, cosa potrebbe diventare.
Per quanto gli ultimi giorni abbiano generato un dibattito sul lavoro di Stefano Pioli e sul reale valore della rosa, è più che mai importante ricordare che i rossoneri sono distanti solo tre lunghezze dall’Inter capolista, di fatto la differenza generata dallo scontro diretto.
In Europa, sì, l’ultimo posto nel girone e gli zero gol segnati non sono una medaglia da appuntare sul petto, ma è altrettanto vero che le prestazioni – contro Newcastle e Borussia Dortmund – sono state di ottimo livello, e solo errori grossolani sotto porta non hanno permesso la vittoria.
È vero, però, che al momento il mercato ha avuto un impatto inferiore rispetto alle aspettative estive. Il riferimento è all’attacco, dove a parte Christian Pulisic – autore già di quattro reti e due assist – nessuno è ancora riuscito a fornire il proprio apporto.
Reparto freddo
Uno dei punti deboli del Milan della scorsa stagione derivava dalle difficoltà di Pioli di potersi affidare a qualcuno che non si chiamasse Olivier Giroud o Rafael Leao. È il motivo per cui nel corso dell’ultimo mercato, al di là dell’acquisto dell’americano, è stato completamente rivoluzionato il reparto. Il rendimento, però, non si è ancora visto. Nessuno dei rincalzi è riuscito ad incidere sui risultati, ad eccezione di Okafor, il quale però ha ribadito in rete due tap-in semplici, nulla che si avvicini alle potenzialità intraviste al Salisburgo.
Romero ha trovato fin qui pochissimo spazio (77 minuti), Chukwueze è sembrato spaesato e per di più è anche infortunato – dovrebbe rientrare contro il PSG – e Jovic… beh, diciamo che i bei tempi dell’Eintracht Francoforte sembrano ormai lontani.

Troppo acerbo
Il reparto offensivo dei rossoneri conta anche un settimo membro, Chaka Traorè. Ivoriano, classe 2004, è stato acquistato dal Parma quando aveva soltanto diciassette anni e inserito nella Primavera.
Nell’ultima estate sembrava pronto per poter far parte della prima squadra, tant’è vero che è rientrato tra i convocati per la tournée negli Stati Uniti. Per adesso, però, complici anche le difficoltà forse, non è stato ancora ritenuto pronto per esordire in partite ufficiali. Ecco perché, secondo Calciomercato.com, potrebbe essere ceduto in prestito durante il mese di gennaio.