L’urna di Nyon alle ore 12 è stata un boccone amaro da digerire per i tifosi e la dirigenza della Juventus. Infatti il suo avversario per i quarti di finale è il Real Madrid, reduce da due vittorie consecutive della Champions. L’andata si disputerà all’Allianz Stadium di Torino, il 3 Aprile, il ritorno l’11 al Bernabeu. Chi vincerà accederà alle semifinali.
Come al solito le merengues sono un’avversario da evitare, assieme al Barcellona, nel lotto dei sorteggi. E’ una squadra ricca di talento, di giocatori eccezionali, uno su tutti quel Cristiano Ronaldo, che quando vede la Champions si trasforma. Quest’anno è andato a segno in tutte le partite di questa competizione, in campionato è rimasto un po’ all’asciutto, ma nel periodo più importante della stagione ha ripreso a segnare con regolarità.
L’aspetto più inquietante di questa sfida di quarti di finale è il ritorno in trasferta. Specialmente in quel teatro dei sogni che è il Bernabeu, campo che incute timore a chiunque vi giochi.
Sarà un aspetto difficile da gestire perchè se la Juventus non dovesse segnare nella gara d’andata, diventerebbe durissima.
Poi, per quanto riguarda l’aspetto calcistico, possiamo riscontrare alcuni punti fermi forniti dal tecnico Zidane. E’ arrivato in punta di piedi in questa squadra, dopo che Carlo Ancelotti aveva vinto la decima.
Ma lui ha saputo imporre le sue idee con personalità e senza farsi sormontare dall’idea che un grande giocatore, quale lui è stato, non possa ripetere le gesta da allenatore.
Ha impostato alcune differenze rispetto al passato, soprattutto ha costruito un modulo sicuramente adattato ai calciatori presenti nella rosa.
Un primo aspetto da sottolineare è la linea di difesa a quattro con i terzini leggermente spostati in avanti rispetto ai due centrali. Il centrocampo, a seconda dell’avversario, può schierarsi con due mediani o con un perno basso e due mezz’ali.
Ora nella sfida con i bianconeri pensiamo possa decidere di schierare i due mediani davanti alla difesa. In questo modo può reggere le avanzate tra le linee di Dybala, e bloccare gli inserimenti di Douglas Costa, molto abile a tagliare la difesa avversaria con i suoi scatti e dribbling.
La Juventus, invece, dovrà fare attenzione alla doppia scelta di gioco del Real Madrid. Scarico sugli esterni che avanzano, o verticalizzazione. Molto semplice, non molto basato sul possesso palla, a differenza del Barcellona, che marca di più quest’aspetto.
Soprattutto dovrà fare attenzione a Cristiano Ronaldo, uno dei calciatori più forti del mondo. E’ in grado di fare la differenza e se continua con questa media un suo gol la Juventus dovrà metterlo in preventivo.
Lui ama spesso partire dalla fascia ed accentrarsi, i suoi tagli sono fenomenali. Sarà difficile bloccarlo, ma ci devono provare a tutti i costi.
Nella sfide di Champions, il bilancio è piuttosto in equilibrio, con 8 vittorie bianconere e 9 dei blancos. Le differenze si manifestano quando una delle due squadre gioca in casa. Allora vengono sbalzate da un parte, con 6 vittorie per la Juventus in casa e 5 per i madridisti.
Una partita tutta da vivere, anche perchè bisognerà vedere in quali condizioni ci arriveranno. Il Real Madrid ha dalla sua il fatto di voler competere unicamente in Europa. In Spagna, già eliminato dalla Coppa del Re, oltre ad essere tagliato fuori dalla lotta per il titolo.
La Juventus, invece, è in piena bagarre con il Napoli per lo scudetto. Vedremo se conterà o meno alla fine dei 180 minuti.
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