Un Venerdì 17 che il popolo bianconero difficilmente dimenticherà, impietoso il verdetto dell’urna di Nyon: la Juventus affronterà il Barcelona nella doppia sfida dei quarti di finale.

Forse non poteva esserci avversario più ostico per i bianconeri.

Come noto i blaugrana hanno superato gli ottavi riscrivendo letteralmente la storia del calcio: dopo il 4-0 della gara di andata in casa del Paris Saint-Germain, i catalani hanno dato vita ad un match da cardiopalma al ritorno al “Camp Nou”, rifilando ai parigini un netto 6-1, compiendo l’impresa mai vista prima di recuperare uno svantaggio di 4 reti patito nella gara di andata di una doppia sfida di una competizione europea.

La banda di Allegri può trovare il lato positivo: con questa doppia sfida avrà modo di testare il suo reale valore internazionale, contro un avversario veramente di peso, potremmo dire l’avversario per antonomasia-al momento forse la squadra più forte al mondo, magari alla pari del Bayern Monaco.

Con i suoi alti e bassi, il Barça negli ultimi anni è sempre una formazione al top.

In questa stagione è ancora in corsa per il 3° scudetto di fila-probabilmente se la giocherà fino alla fine contro l’eterno rivale Real Madrid, attualmente al primo posto a quota 62 punti, 2 in più dei blaugrana secondi-ha il miglior attacco del campionato, 77 gol, e la terza miglior difesa-dopo il Villarreal, migliore difesa con soli 19 gol subiti, e l’Atletico Madrid, a quota 22.

In Copa del Rey-la Coppa del Re, che ovviamente sappiamo essere la coppa nazionale spagnola- la formazione catalana si giocherà la finale contro l’Alaves il 27 Maggio.

Sarà quindi una sfida fra due formazioni entrambe al top, dato che la Juve, come noto, è a sua volta in corsa per il titolo in Serie A-che sarebbe il 6° di fila-ma a differenza del Barça è al comando a + 8 sulla Roma seconda, mentre in Coppa Italia diciamo che ha già mezzo piede in finale, dopo la vittoria 3-1 allo “Stadium” nella semifinale di andata contro il Napoli. Agli ottavi ha eliminato il Porto. 

Precedenti più recenti.

Esistono 9 sfide ufficiali in assoluto fra Juve e Barça e, curiosamente, i bianconeri son leggermente in vantaggio, 4 vittorie contro le 3 blaugrana, 2 i pareggi.

La gara di andata dell’11 Aprile sarà una sfida a suo modo storica, sia perché si andrà in doppia cifra-sarà appunto la 10ma sfida in assoluto fra i due club-sia perché sarà la prima sfida fra le due formazioni allo “Juventus Stadium”.

Non inserita in quel computo un’altra sfida storica fra le due formazioni, essendo un’amichevole, il Trofeo Gamper 2005, datato 24 Agosto dello stesso anno, gara in cui la Juve divenne ad oggi l’unica italiana a vincere questo prestigioso trofeo amichevole-dedicato al fondatore del club blaugrana-ma il particolare rilevante fu che proprio in quel match Leo Messi fece il suo debutto da titolare con il club catalano.

L’ultimo precedente è un triste ricordo per il popolo bianconero, la finalissima di Champions del 6 Giugno 2015 – la prima volta che si è giocata nel mese di Giugno da quando la competizione ha assunto la denominazione internazionale e ufficiale di UEFA Champions League – all’Olympistadium di Berlino, i blaugrana regolarono i bianconeri per 3-1, subito in vantaggio gli spagnoli con Rakitic, nella ripresa la Juve recuperò e trovò il pari momentaneo e illusorio proprio con uno spagnolo, Morata, la chiusero poi Suarez e Neymar, questo ultimo praticamente allo scadere-fu curioso che l’unico marcatore spagnolo del match non vestisse la casacca blaugrana.

Gli allenatori erano gli stessi di oggi, Luis Enrique da una parte, Max Allegri dall’altra, anche il Barça era pressoché lo stesso, con quel trio Messi-Suarez-Neymar – MSN in breve- che continua a spaventare le difese di tutto il mondo.

La Juve di oggi non è invece la stessa di allora, non necessariamente una delle due è superiore all’altra, semplicemente son squadre differenti: quella formazione fu smembrata con gli addii di Pirlo, Vidal, Tevez, e gli innesti di Mandzukic, Dybala e, più recentemente, Pjanic e Higuaìn.

Prima di questa finale le due formazioni si erano affrontate in gare ufficiali solo molto tempo addietro, ai quarti della Champions 2002/2003, e furono i bianconeri a spuntarla, dopo l’1-1 dell’andata nel vecchio “Delle Alpi” la Juve di Lippi espugnò il “Camp Nou” con le reti di Nedved e Zalayeta, questo ultimo dopo i tempi supplementari. Curiosamente era la stagione della precedente finale dei bianconeri, persa a Manchester contro il Milan, ma questa è un’altra storia.

La Storia, quella moderna, deve ancora essere scritta. E non c’è dubbio che la storia che scriveranno i due club in questa doppia sfida, sarà qualcosa di straordinario, comunque vada.

Gli altri accoppiamenti.

FC Bayern Munchen – Real Madrid CF: una delle due non sarà quindi delle semifinali, svantaggio per il prestigio e l’interesse della competizione, vantaggio per tutte le altre che andranno avanti.

BV Borussia Dortmund- AS Monaco FC : formazioni entrambe bene assortite fra giovanissimi e meno giovani, il nuovo che avanza, peccato che anche in questo caso una delle due dovrà essere eliminata.

Clùb Atletico de Madrid – Leicester City FC: I Colchoneros rappresentano ormai una realtà consolidata del calcio europeo, peccato per le 2 finali perse nelle precedenti 3 edizioni ed entrambe contro i ‘cugini’ del Real; il Leicester è invece una gradevolissima rivelazione, ai quarti nella sua primissima esperienza nella massima competizione continentale, sarà una sfida ad altissimo interesse, per alcuni aspetti forse anche più stimolante di quella fra Juve e Barça, perché, a leggerla così, sembra davvero essere una di quelle sfide in cui può accadere di tutto e, anche qui, riscriversi la storia.