Champions League 2023-24: quanto guadagnano le squadre qualificate ai gironi

Lo sbarco in Champions fa lievitare gli incassi. Inizialmente per tutte le compagini poi, in misura maggiore, per chi andrà avanti da turno a turno. Le trentadue squadre che si presenteranno ai nastri di partenza della fase a gironi vedranno il loro conto in banca incrementarsi di 15,64 milioni di Euro. Di essi 14,8 milioni arriveranno a titolo di acconto e i rimanenti in saldo.

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Le squadre che avranno accesso agli ottavi di finale potranno contare su un ulteriore introito di 9,6 milioni di Euro, 100 mila in più rispetto al triennio compreso tra 2018 e 2021. Vi sono bonus legati alle prestazioni. In caso di vittoria, infatti, 2,8 milioni di Euro, in caso di segno Ics 930 mila. In ambedue i casi si registra un incremento, rispettivamente, di 100 mila e 30 mila Euro.

Saranno invece 10,6 i milioni di Euro che finiranno nelle casse delle società ammesse ai quarti di finale. Per le semifinali la cifra salirà a 12,5 milioni e per la finale a 15,5. La vittoria nella finale frutterà invece per 4,5 milioni di Euro.

Tra premi prestabiliti e bonus legati ai risultati, la squadra vincitrice della Coppa con le orecchie “ingrasserà”la propria dotazione economica di 85,14 milioni di Euro, circa tre in più di tre stagioni addietro.

La vittoria in Champions League spalanca poi la porta alla Supercoppa UEFA e anche qui la squadra che vi avrà accesso potrà intonare un ulteriore canto di felicità ricevendo 3,5 milioni di Euro per la partecipazione più un milione se riuscirà a portarsela a casa.

Occorre poi tenere conto dei bonus legati al cosiddetto “ranking decennale” ovvero ai risultati ottenuti dalle varie squadre nella loro partecipazione alle Coppe negli ultimi dieci anni. Da distribuire vi sono ben 600,6 milioni di Euro. Sarà redatta una graduatoria a cui sarà poi applicata una quota di coefficiente; l’ultima squadra in lista spetterà una quota, alla penultima due e sempre di più ascendendo nella graduatoria.

Non da ultimo si deve considerare anche la quota market pool legata ai diritti televisivi. “Quest’ultima parte- spiega Betaway – viene distribuita tenendo conto del mercato televisivo rappresentato dai club partecipanti alla Champions League 2022-23, dalla fase a gironi in poi, tenendo conto del numero delle squadre di ogni federazione. Metà dell’importo (150,15 milioni di Euro) è ripartito tra le partecipanti in base al piazzamento nel campionato precedente”. Nel caso dell’Italia, al Milan spetterà il 40 per cento, all’Inter il 30, al Napoli il 20 e alla Juventus il dieci. “L’altra metà – conclude Betaway- è corrisposta proporzionalmente al numero di partite giocate da ciascun club nella Champions League 2022-23”.

Insomma, la Champions League non è soltanto fattore di felicità calcistica ma anche economica.