Cessione a mercato chiuso: disastro apocalittico per l’Inter | Fa le valigie e se ne va

L’arrivo in extremis di Pavard ha chiuso (forse) il mercato in entrata dell’Inter, non quello in uscita. Una cessione a sorpresa.
Il mercato sostenibile, con i suoi picchi in entrambi i sensi, ha portato in dote a Simone Inzaghi una squadra nuova, per il momento a punteggio pieno dopo due partite, per molti ancora la più forte, sulla carta del campionato.
L’arrivo di Pavard ha colmato quella lacuna individuata da Simone Inzaghi, squadra al completo, pronta a ricevere la Fiorentina nel remake della scorsa finale di Coppa Italia, con l’entusiasmo di un francese che non si nasconde affatto.
“Io gioco a calcio per vincere e per questo ho deciso di venire all’Inter. Sono contento di essere arrivato in una squadra di questo spessore e voglio dare il massimo. Ho un traguardo in testa: lo scudetto, così cuciamo la seconda stella sulla maglia dell’Inter. Io vivo per vincere trofei”.
È l’acquisto più caro di questa Serie A, al netto di super colpi dell’ultima non ipotizzabili ma sempre possibili: 30 milioni (più 2 di bonus) versate nelle casse del Bayern, il secondo arrivo da lì dopo Sommer, un quinquennale da 5 milioni di euro, domenica partirà dalle panchine, nel segno delle rotazioni che hanno reso felice e vincente Simone Inzaghi.
L’Inter e gli ultimi movimenti di mercato
In teoria l’arrivo del difensore del Bayern Monaco, utilizzabile anche come esterno, dovrebbe aver chiuso il mercato in entrata dei nerazzurri. Già, dovrebbe. Nella lista di Marotta e Ausilio ci sono ancora due nomi.
Il primo è quello di Maxime Lopez, centrocampista con mal di pancia del Sassuolo desideroso di competere per traguardi più ambiziosi di quelli che ha ora, in neroverde. Il secondo è Tanguy Ndombele, campione d’Italia con il Napoli (anche se non come protagonista) tornato in Premier dal Tottenham dopo il prestito. Gazzetta, e non solo, è convinta che uno non escluda l’altro. Ma per far sì che arrivino entrambi, a prescindere dall’esito della trattativa, devono esserci altre due uscite. La prima è praticamente scontata, deve partire Kristjan Asllani, che potrebbe finire proprio al Sassuolo, alla stregua di uno scambio. E la seconda?

Il nerazzurro non ti dona
Il clamoroso colpo a vuoto chiamato Samardzic (che ha iniziato il campionato con l’Udinese, tra l’altro andando già in gol, nell’1-1 di Salerno), sembrava aver una conseguenza importante per Stefano Sensi, finalmente all’Inter dopo un lungo peregrinare per lo Stivale. E invece potrebbe non essere così.
Simone Inzaghi non è che sia entusiasta dell’ex Monza, un po’ come i suoi predecessori: non è in discussione il suo talento, ma in primis la sua tenuta fisica, ma anche la sua collocazione nello scacchiere di Inzaghi. Nonostante fosse stato tolto dal mercato, Sensi adesso potrebbe realmente lasciare i nerazzurri: il richiamo delle squadre arabe è fortissimo, a meno che il Sassuolo stesso non lo voglia. In questo mercato può accadere di tutto: è stato così all’inizio (vi ricordate Lukaku) perché non potrebbe esserlo alla fine.