Caso scommesse: arriva la soffiata direttamente dalla FIGC | “10 mesi di squalifica”

In arrivo la prima squalifica per il caso delle scommesse che sta scuotendo tutto il sistema calcio, compresa la credibilità di Gravina.
La lista dei giocatori scommettitori è destinata a salire, questo l’andazzo. Ma prima ci sono i tre casi ufficiali, quelli iscritti alla lista degli indagati dalla Procura, a tener banco. In tal senso è toccato a Sandro Tonali.
Dei tre indagati è stato quello più silenzioso, probabilmente più choccato da una situazione che a meno di clamorosi e impensati sviluppi, gli farà perdere l’Europeo, in programma dal 14 giugno al 14 luglio in Germania.
Uno degli avvocati del centrocampista del Newcastle e della Nazionale si è presentato a Torino dal pubblico ministero che si occupa dell’inchiesta sulle scommesse, l’ormai noto Chiné. Il penalista non ha rilasciato dichiarazioni, anche perché si è trattato di un incontro informale che è servito solo per prendere contatto.
La forte sensazione è comunque che anche Tonali, come Fagioli, sceglierà la via della collaborazione con la Giustizia. Si deve ancora capire se ha scommesso sul Milan, che in termini di squalifica fa tutta la differenza di questo mondo.
Caso scommesse, cosa dice l’articolo 24: sentenze esemplari
L’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva parla chiaro: se si scoprirà che Tonali ha scommesso non solo sul Milan, ma anche soltanto su una partita di calcio, rischia almeno tre anni, in quanto un giocatore ha il divieto assoluto di scommettere sulle competizioni di FIGC, UEFA e FIFA.
Almeno tre anni, perché la sanzione prevista dal codice di Giustizia sportivo (sempre l’ormai noto l’articolo 24) può salire anche a cinque se venisse accertato che un giocatore, in questo caso Tonali, ha scommesso su una partita del Milan. Al netto di collaborazioni con la Procura, varie ed eventuali.

Caso scommesse, in arrivo la squalifica di Fagioli
Dei tre indagati la posizione migliore (si fa per dire) è quella di Fagioli. Il centrocampista della Juve non aveva Euro 2024 come obiettivo, a differenza degli altri si è autodenunciato, è addirittura in cura, come rivelato da Gazzetta dello Sport, da almeno un paio di mesi per risolvere quella che a tutti gli effetti una ludopatia.
Fagioli, appena indagato dalla Procura di Torino, ha immediatamente ammesso le sue colpe, aiutando la Giustizia a ricostruire il quadro e mettere insieme i pezzi del puzzle. Per questo, si vocifera, la sua squalifica potrebbe arrivare a dieci mesi. Se così fosse, arrivederci al prossimo campionato.