Carriera finita: annuncio devastante | Costretto a lasciare il grande calcio

Il grande calcio rischia di perdere una stella (cadente) del firmamento internazionale, che ha smesso di brillare da un bel po’.
La storia del calcio è piena di stelle cadenti, ma anche di giocatori dotati dalla natura di un talento non del tutto coltivato, che fa rima con sprecato. Prospetti di top player su carta, ma alla fine non sul campo.
Il primo pensiero va a Mario Balotelli, al top della forma un’autentica iradiddio. Ma mai veramente continuo. Senza pensare alla sua carriera, basta pensare a dov’è ora: messo fuori rosa dal Sion che l’hanno scorso l’aveva preso con il sogno di competere per il campionato svizzero, ma che alla fine con lui in campo (sporadicamente) è addirittura retrocesso.
Scontato pensare ad Antonio Cassano, anche se lui a differenza di Mario Balotelli qualcosina in più l’ha fatta, pur sempre molto meno di quanto avrebbe potuto fare con quelle qualità per certi versi uniche.
Fuori dall’Italia uno dei più grandi abbaglia è stato Freddy Adu, lo statunitense soprannominato addirittura come il Nuovo Pelé. L’Inter lo voleva portare in Italia a 10 anni, a 15 era una star da talk show: li ha fatti tutti: dal “David Letterman Show” al “60 Minutes“, passando per la copertina di FIFA del 2006, in compagnia di Ronaldinho e Omar Bravo.
La storia di Nasri torna (purtroppo) d’attualità
E che dire di Samir Nasri, paragonato addirittura a Zinedine Zidane, almeno fino al 2016, quando fu trovato positivo a un controllo antidoping, squalificato per diciotto mesi dalla UEFA a causa di una galeotta assunzioni di una vitamina non permessa.
“Quando successe a me, decisi di non fare nulla. Anzi, di festeggiare – ha ricordato il centrocampista francese in una recente intervista – successivamente mi sono allenato col West Ham. Ci vuole tanta forza mentale, perché per dieci mesi devi allenarti a casa, in palestra, o anche fuori“.

Come Nasri così Paul Pogba
Dal Nasri a Paul Pogba, il passaggio è breve. Immediato il paragone e non solo perché i due sono accomunati dalla stessa nazione, ruolo e carriere gettate al vento. Anche il Polpo rischia di finire come il suo connazionale. Bisogna aspettare le contro analisi per il centrocampista della Juventus, trovato positivo al testosterone durante la prima di campionato, dove peraltro neanche è sceso in campo. Se verrà confermato il tutto, rischia fino a quattro anni, o magari una pena ridotta tramite patteggiamento.
“Se prende un anno di squalifica, credo che non lo vedremo più a grande livello” lo dice a chiare lettere proprio Nasri, uno che ci è passato: “Per dieci mesi non potrà allenarsi in un centro di allenamento”. Un’altra stella cadente, un altro talento sprecato: Pogba probabilmente è entrambi.