Ormai ci siamo: Roberto Gagliardini è ad un passo dal diventare un giocatore dell’Inter.

Un affare importante non solo per le cifre (non meno di 25-30 milioni) ma perché conferma la volontà della nuova proprietà cinese di riportare l’Inter in auge in Italia e in Europa, assicurandosi uno dei migliori prospetti della nostra Serie A e dimostrando che la politica di Suning in merito ad un progetto che preveda l’inserimento dei migliori giovani italiani non era solo una promessa. 

Roberto Gagliardini, a dispetto della giovane età (classe 1994), sembra essere l’uomo giusto per prendere il comando del centrocampo neroazzurro: forte fisicamente (1 metro e 88 per 77 chili), eccelle in fase di impostazione ma è capace anche di far legna in mezzo al campo, ha tecnica, personalità e visione di gioco. Appena sei mesi di apprendistato in Serie A da titolare nell’Atalanta, sono bastati per attirare le attenzioni dei principali club italiani: anche la Juventus si era dimostrata molto interessata, ma è stata bruciata sul tempo dalla dirigenza neroazzurra. 

Il dubbio, legittimo, ora riguarda il nuovo assetto della mediana dell’Inter: come cambierà il centrocampo neroazzurro? Escludendo l’intoccabile Marcelo Brozovic, tra i protagonisti assoluti delle ultime prestazioni positive della squadra di Pioli, e Joao Mario, apparso in netta crescita nelle ultime partite, a perdere il posto sarà con ogni probabilità Banega, che a questo punto potrebbe anche decidere di lasciare Milano per tornare al Siviglia o provare l’avventura (assolutamente ben remunerata) in Cina. Anche Gary Medel, prossimo al rientro dopo un lungo infortunio, potrebbe vedere limitato il suo impiego: il cileno, criticatissimo per la fase di impostazione quanto prezioso come diga davanti alla difesa, potrebbe però reinventarsi difensore centrale, ruolo che ha già ricoperto con la sua nazionale e anche con l’Inter prima dell’infortunio, e comunque resta un elemento di cui difficilmente i neroazzurri si libereranno a cuor leggero. Si ridurrà ulteriormente anche lo spazio per Kondogbia, mentre Felipe Melo e Gnoukouri ormai sono con le valigie in mano: il brasiliano in direzione Palmeiras, il giovane ivoriano verso il Crotone.