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Cambia il regolamento in Arabia Saudita: “Nuova norma per gli stranieri” | Calcio europeo in lacrime

CR7
Cristiano Ronaldo, il primo a scoprire il nuovo Eldorado del calcio – StadioSport.it

Non bastavano i petroldollari, la nuova regola in arrivo sugli stranieri in Arabia Saudita potrebbe portare criticità per l’Europa.

La forte sensazione è che quello che c’è stato questa estate, un vero e proprio supermercato aperto solo per i ricconi sauditi che hanno deciso di far spesa non solo nel nostro campionato, ma anche in quello di tutti i più importanti tornei europei, sia solo un inizio, un assaggio.

Trentatré milioni spesi dall’Al-Ahli per Ibanez della Roma, quaranta per Milinkovic-Savic addirittura in scadenza di contratto con la Lazio da parte dell’Al-Hilal, fino ad arrivare ai 320 milioni di euro (comprensivi di bonus alla firma, ingaggio e impegni vari di natura commerciale, testimonial del paese) spesi sempre dall’Al-Hilal per portare Neymar in Arabia Saudita. E ancora.

Cento milioni l’anno dell’Al Ittihad per accaparrarsi per un biennio Karim Benzema, tutt’ora il Pallone d’Oro in carica che ha lasciato Madrid dopo 14 anni, scrivendone una storia mista a leyenda. Insieme a KB, c’è Ngolo Kanté, strappato alla Premier con un biennale da 50 milioni di euro a stagione.

Numeri folli, più precisamente inarrivabili per qualsiasi club europeo. Forse soltanto il blasone del Real Madrid di Florentino Perez riuscirà a battere i ricconi sauditi, almeno nella corsa a Mbappé, da gennaio libero di firmare pre-contratti con chiunque.

Gli arabi tornano alla carica: già a gennaio

Ciò che è successo questa estate, insomma, può accadere di nuovo. Gli arabi hanno appena cominciato e visto l’equilibrio e lo spettacolo di un campionato altamente competitivo, unito a infiniti petroldollari non solo dei quattro club del fondo PIF (Al-Ahli, Al-Ittihad, Al-Hilal e Al-Nassr) ma anche di altre società (vedi la rivelazione Al-Tawoon) comunque in mano al governo saudita.

Come se non bastasse è al vaglio un cambiamento della regola che attualmente permette a un club di Saudi Pro League di avere al massimo otto straniere, che finirà per avvantaggiare i club sauditi nel prossimo mercato.

Neymar Junior
Neymar Junior, capolista della Saudi Pro League con il suo Al-Hilal – StadioSport.it

Saudi Pro League, come cambierà la regola sugli stranieri

L’intenzione del mondo arabo è proprio quella di ampliare la regola sugli stranieri, estendendo il numero di professionisti provenienti da altri paesi da otto fino a dieci. Una novità che, se dovesse essere approvata, consentirebbe alle squadre arabe di arricchirsi ulteriormente di campioni provenienti dai maggiori tornei europei, innalzando il livello tecnico del campionato.

Un doppio bazooka, dunque, da sparare nel prossimo calciomercato, magari già a gennaio. Le 4 big, tante per intenderci, si sono dovute limitare questa estate, hanno dovuto “tagliare” alcuni giocatori per far posto ai vari Benzema, Neymar, Manè, Milinkovic-Savic. Con due posti in più, non sarà più così. Si salvi, chi può!