Si è concluso ufficialmente ieri sera alle 23 il mercato invernale di riparazione anche per tutte le compagini di Serie B: tante idee ma pochi soldi hanno quantomeno compromesso il mercato della cadetteria che, nonostante le difficoltà, ha riservato colpi interessanti per il presente e per il futuro.
Di seguito proponiamo le pagelle di tutte le squadre della seconda serie italiana.
Avellino 7: Pochi colpi ma di qualità -soprattutto in avanti- e nessuna cessione eccellente: l’arrivo di Trotta a titolo definitivo dal Fulham è la ciliegina sulla torta, impreziosita maggiormente dall’acquisizione in prestito di Sbaffo (Chiievo), un centrocampista che in questa categoria può fare la differenza, ed Almici (Atalanta), un difensore che non aveva trovato spazio tra i bergamaschi. Tutto da scoprire l’attaccante del Mechelen Tembe. Mercato intelligente.
Bari 6.5: Nomi altisonanti in entrata ed altrettante sconfitte in uscita, ma andiamo con ordine: gli acquisti di Ebagua e Schiattarella sono sicuraemente importanti per la categoria, al pari del ritorno di Bellomo dopo la negativa parentesi-Chievo, ma vi sono perplessità sull’utilità di Kingsley Boateng in quanto propenso all’infortunio e poco funzionale al gioco della squadra. Importante, invece, l’arrivo di Benedetti dal Cagliari.
Salutano la terra pugliese i vari Sciaudone, Ligi, Colonna, Rozzi e Stevanovic, i quali proveranno a cercare continuità altrove: un piccolo rammatico tuttavia rimane per gli ultimi due giovani in quanto mi sarebbe piaciuto vederli protagonisti con questa maglia.
Bologna 8: L’Oscar per il miglior mercato va sicuramente a questa squadra, con acquisizioni che dichiarano apertamente di voler puntare dritti alla Serie A: giocatori forti, funzionali al progetto e soprattutto in grado di poter dire la loro anche nella massima serie. Inoltre, fattore non marginale, ad ogni entrata ha fatto seguito un’uscita: così per un Da Costa che arriva c’è un Stojanovic che parte, per l’arrivo di Mbaye saluta Paez, e poi ancora Sansone, Mancosu, Krsticic e Gastaldello; per far loro posto salutano i gialloblu i vari Rivalola, Rodriguez e Fois. Complimenti.
Brescia 5: Ci si aspettava qualcosa di più. L’arrivo di Da Silva, deludente in questo inizio di stagione a Pescara, non può risollevare una squadra che lotta per non retrocedere. L’altro acquisto invernale -Tonutti- è funzionale al progetto tattico, ma non sarà di certo lui a risolvere i palesi limiti della difesa lombarda.
Carpi 6.5: Non c’era molto da fare, ma il tutto è stato compiuto a dovere e con i giusti tempi. L’arrivo di Loi (Cagliari) il colpo migliore, in grado di dare respiro ad un Mbakogu che necessita di una sosta; da verificare l’impatto di Tahiraj (Torino Primavera) con il calcio dei grandi, mentre Pasini e Molina rappresentano delle alternative ai titolari di valore. In uscita, oltre a Concas di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi, rientra alla Juventus De Silvestro, mentre Natali viene ceduto al Modena; per quanto riguarda Embalo, arrivato in estate dal Palermo, si è optato per il prestito al Lecce.
Catania 6: Tante cessioni importanti e sostituti che dovranno adattarsi al meglio in una realtà non semplice come quella siciliana. Salutano Catania, tra i tanti, Frison (Sampdoria), Rolin, Peruzzi, Monzon (Boca Juniors), Cani (Leeds), Spolli (Roma) e Leto (Lanus), mentre arrivano elementi interessanti come Maniero (Pescara), Belmonte (Udinese), Gillet (Torino), Del Prete (Perugia), Mazzotta (Cesena), Ceccarelli (Spezia) e Licu (Viitoriul). Staremo a vedere.
Cittadella 4.5: Una rivoluzione era quantomeno auspicabile, ma la mancanza di idee ha reso il tutto immancabilmente più difficile. A fronte di nessuna cessione, arrivano al Cittadella i soli Kupisz (Chievo) e Stanco (Modena), i quali saranno chiamati a placare l’emoraggia.
Crotone 6+: Tutto quello che bisognava fare è stato compiuto, ma bisognerà verificare l’integrazione di elementi provenienti da campionati esteri, che sono numerosi. Le cessioni, esclusi Oduamadi e Bajza, sono elementi che non hanno trovato molto spazio e di cui la squadra potrà benissimo fare a meno (Gobbo Secco, Sprocati e Beleck)
Entella 5: Un mercato frenetico, tanti colpi last-minute ma orchestrati male; a salvarsi, forse, il solo Cutolo, sperando che i giovani Rozzi e Pellizzari possano trovare un ambiente in cui rinascere.
Frosinone 6.5: Anche qui non vi era la necessità di stravolgere la rosa, bensì di integrarla con qualche innesto interessante. Così è stato. L’ultimo tris di arrivi, infatti, ha dato nuova linfa ai laziali con Santana (Genoa), Fois (Bologna) e soprattutto Lupoli (Varese), che andrà a sostuituire il partente Masucci (Entella). Delude, invece, Musacci, che se ne ritorna a Parma in attesa di una nuova collocazione.
Lanciano S.V.: Non si è praticamente mosso il Lanciano, che ha terminato dopo pochi giorni il proprio mercato con l’arrivo di De Silvestro dalla Juventus e il conseguente ritorno anticipato del deludente Branescu in bianconero.
Latina 7: Molti colpi intelligenti per i laziali, chiamati a rimanere in cadetteria con le unghie e con i denti. Acquisti importanti in entrata, dove spiccano Alhassan, Ristovski, Bidaoui, Jaadi, Figliomeni e Sowe.
Livorno 6: Dopo aver respinto al mittente gli assalti ai big, il Livorno ha portato a termine colpi funzionali, come Appelt Pires e Strasser, a fronte di un’unica uscita -Coser- ceduto all’Entella.
Modena 6.5: Pochi movimenti ma interessanti per gli emiliani, che acquistano Fedato (Sampdoria), Garritano (Cesena) e Natali (Carpi) cedendo Stanco (Cittadella) e Tonucci (Brescia), desiderosi di giocare.
Perugia 7.5: Un ottimo mercato a costo praticamente zero. Il Perugia di Camplone amplia così un turnover risicato inserendo elementi di categoria superiore come Hegazy (Fiorentina) e Faraoini (Udinese), mentre via-Atalanta arriva per l’attacco Ardemagni; curiosità per il talentino della Roma Mendez. Salutano l’Umbria Rossi (Varese), Rabusic (Crotone) e Del Prete (Catania), i quali avevano trovato poco spazio.
Pescara 5: L’addio dei vari Maniero, Pires, Nielsen e Cutolo è una vera e propria doccia fredda per il Pescara che, con Fornasier, Gessa, Colonna, Sansovini e Barbosa, non sembra aver trovato dei sostituti all’altezza.
Pro Vercelli 6: Al netto di uscite indolore come Matute e Marconi, il mercato in entrata si è mosso all’insegna dei giovani: gli arrivi di Viotti, Sprocati, Jebbour e soprattutto del baby juventino Hromada rafforzano questa tesi. Tutti giocatori interessanti -è vero- ma qualche dubbio rimane.
Spezia 6: Le cessioni eccellenti di Ebague e Schiattarella fanno paura, ma gli arrivi di Nenè, Stevanovic e Bianchetti potrebbero sopperire alle loro mancanze. Curioso di vedere all’opera Kvrzic (Rijeka), Katanec (Mostar) e De Las Cuevas (Osasuna).
Ternana 6: La classifica soddisfacente non ha portato stravolgimenti né in entrata né in uscita. Da sottolineare la cessione di Brignoli alla Juventus, che lo ha subito rigirato in prestito in Umbria; i bianconeri hanno ceduto, nell’ambito della stessa operazione, la restante parte del cartellino di Masi, che ora è tutto rossoverde. Per quanto riguarda gli acquisti, arrivano due giovani dall’estero: l’attaccante Dugandzic (Osijek) ed il difensore Milinkovic (Bask).
Trapani 5: Due attaccanti che entrano e due attaccanti che escono: approdano al Trapani Malele, che aveva trovato poco spazio al Lanciano, e Curiale dal Frosinone; salutano la squadra il bomber della passata stagione Mancosu (Bologna) e Iunco (Alessandria). Il livello dei nuovi arrivi, però, preoccupa e non poco la piazza.
Varese 6.5: Gli arrivi di Capello (Cagliari) e Varela (Palermo) valgono da soli un mercato. Tra le cessioni da sottolineare quella di Lupoli al Frosinone e soprattutto di Tamas, che farà ritorno al Milan per poi essere girato di nuovo in prestito.
Vicenza 7: E’ un gran bel mercato di riparazione quello del Vicenza, che si assicura Petagna (Latina, via Milan), Mafredini (Sassuolo) e Spinazzola (Atalanta, via Juventus): giocatori funzionali che in questa categoria hanno dimostrato di poter fare la differenza. In uscita, Maritato è stato ceduto in prestito al Como, mentre Figliomeni ritorna a Latina. Una nota particolare per Tutino: il fortissimo centrocampista classe ’96, arrivato in estate dal Napoli, ad agosto ha subito un gravissimo infortunio che lo ha costretto a saltare tutta questa prima parte di stagione. Il ragazzo ora è tornato a Napoli in attesa di sapere quale sarà il suo futuro; da parte di tutti noi un grandissimo in bocca al lupo.
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