L’argentino del Psg sarebbe la giusta alternativa al fiorentino, sul quale sarà difficile arrivarci per via della sua valutazione e la concorrenza spietata da parte di altri club italiani.
Il Milan che verrà è già in fase di pianificazione in vista della prossima stagione, cercando d’individuare giocatori di qualità per allestire una squadra vincente. L’obiettivo numero uno della nuova dirigenza rossonera è Federico Bernardeschi della Fiorentina, per caratteristiche al gioco di Vincenzo Montella, infatti piace perché è un esterno destro offensivo in grado di regalare assist ai compagni e concludere in porta da fuori.
Arrivare al giocatore viola però sembra molto difficile, a causa dell’elevato costo del suo cartellino valutato 60 milioni e soprattutto per la forte concorrenza da parte di altri importanti club italiani, su tutti i “cugini” dell’Inter. Se non si dovesse arrivare a Bernarderschi, il Milan è pronto a puntare su un vecchio pallino, si tratta del ventisettenne argentino del Psg, Javier Pastore, già ammirato nella nostra Serie A con la maglia del Palermo.
L’argentino si sposerebbe ottimamente con il 3-4-3 di Montella, non solo per essere un’ottimo trequartista, ma anche per la sua duttilità che gli consente di poter giocare da centrocampista. Pastore nel club parigino in questi anni ha avuto alti e bassi, il suo eventuale arrivo al Milan gli darebbe l’occasione di esplodere definitivamente, visto che è nel pieno della sua maturazione calcistica. Il suo contratto scadrà nel 2020 e ha una valutazione da 20 milioni, ma il problema principale è legato all’ingaggio attualmente percepito al Psg che è superiore ai 5 milioni.
Una volta aggirato l’ostacolo ingaggio, i rossoneri potrebbero arrivare all’argentino, regalandosi così un rinforzo di grande qualità tecnica e in grado di dare quel qualcosa in più al futuro Milan.
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