In ogni stagione almeno un nome spunta fuori, come un coniglio dal cilindro, dall’Academy dell’Ajax. Da sempre molto florida di talenti, la squadra olandese mette in mostra i suoi gioielli mandandoli subito in campo, e grazie al grande lavoro fatto nelle giovanili, poi replicato dal tecnico della prima squadra, spesso la società riesce a sopravvivere di player trading, senza che questo intacchi la qualità della squadra.

Se nella scorsa stagione in vetrina c’erano Justin Kluivert (passato alla Roma a luglio) e Hakim Ziyech (anche lui vicino ai giallorossi, alla fine rimasto ad Amsterdam, sembra che questo sia l’anno di Frenkie De Jong.

Nato ad Arkel, sempre nei Paesi Bassi, De Jong è un ’97 con quasi 100 presenze all’attivo fra i professionisti, e 2 in nazionale.

De Jong però sembra veramente uno di quei calciatori speciali. Se ne sono accorti praticamente tutti i club più importanti d’Europa, che ne stanno seguendo le gesta da vicino, in attesa di sferrare il colpo.

Le sue qualità sono uniche: un centrocampista completo, in grado di giocare in tutti i 3 ruoli del centrocampo in un 4-3-3 (regista o mediano davanti la difesa, mezzala di qualità, persino trequartista aggiunto), ma anche difensore centrale con una visione di gioco impressionante, un senso della posizione unico, e una grande personalità.

Non poteva sfuggire a Guardiola, che andrà a battagliare contro il suo Barcellona per portarlo a Manchester, mentre in Inghilterra ne sono pazzi tutti, e in seconda fila si piazzano sia il Tottenham che il Manchester United.

Nel frattempo l’Ajax si sfrega le mani, pensando al prezzo d’acquisto del nuovo fenomeno olandese. Appena 1 euro. Questa fu la cifra simbolica concordata con il Willem II, che però si è assicurato una clausola del 10% sulla possibile cessione di De Jong in futuro. Potrebbero arrivare 7 milioni, dunque, per la squadra olandese. Il 10% di 70 milioni di euro, la cifra che i Lancieri chiedono per liberare Frenkie: il nuovo grande nome del calcio dei Paesi Bassi.