Si aprono nuovi possibili scenari nella Juventus in merito alla trattativa con il Bayern Monaco per il riscatto di Kingsley Coman.
Come noto, il giovane talentuoso fantasista francese-21 anni il prossimo 13 Giugno-passò dalla Juve al Bayern nell’Agosto del 2015 nell’ambito di un’operazione di prestito oneroso per 2 anni a 7 milioni di € con diritto di riscatto fissato intorno ai 21 milioni.
Di recente il CEO bavarese Karl-Heinz Rumenigge – a suo tempo storico giocatore e del Bayern e della nazionale tedesca- ha dichiarato che ci sono grandi probabilità che il francese venga riscattato a fine stagione, per una cifra addirittura di poco superiore a quella inizialmente pattuita, 25 milioni circa.
Situazione quindi definitivamente decisa ? Macché!
Non sono dello stesso avviso alcuni media transalpini-soprattutto TF1 e Telefoot-che recentemente hanno parlato di insidie inglesi in questa trattativa: precisamente si parla dell’interessamento su Coman di due top club di Premier League, il Chelsea di Antonio Conte ed il Manchester City di Pep Guardiola.
E’ noto che si tratti di due club con disponibilità economico-finanziarie non di certo limitate, tanto è vero che sarebbero disposte ad un investimento abbastanza oneroso: si parla di cifre doppie se non più rispetto a quella del riscatto del Bayern, fino ai 50-60 milioni di €.
La Juve a questo punto si trova tra due fuochi: le offerte inglesi son certamente allettanti sul piano economico, ma d’altro canto un cambiamento di trattativa potrebbe compromettere i buoni rapporti dei bianconeri con la società bavarese, formatisi e coltivati negli ultimi anni con una serie di operazioni di mercato – la Juve ha preso quest’Estate Benatia dal Bayern, mentre nella scorsa estate furono ben 2 ex bianconeri ad compiere il percorso opposto, approdando in Baviera, Vidal oltre a Coman.
L’addio di Coman creò non pochi malcontenti nella comunità bianconera, data la giovanissima età, il corrispettivo precoce straordinario talento ed il contemporaneo periodo di tempo che il giocatore ebbe per mettersi in mostra con la Juve, considerato decisamente troppo breve.
Il francese era approdato in bianconero –svincolato dal Paris Saint-Germain-nel Luglio 2014, quindi da poco 18enne, e già da subito mise in mostra delle grandi doti, nelle seppur poche occasioni che ebbe.
Il suo periodo di militanza bianconera comprese tutta la stagione 2014/2015, una bellissima stagione in cui sfiorò il triplete con la finale di Champions League persa contro il Barcelona. Il suo contributo fu discreto per la sua giovane età, con 20 presenze -14 in campionato, 4 in Coppa Italia, 2 in Champions League-ed 1 solo, bellissimo gol, messo a segno Giovedì 15 Gennaio 2015, nell’ottavo di finale di Coppa Italia in gara secca allo Stadium contro il Verona, decidendo al 79’ il definitivo 6-1 bianconero con una sgroppata sulla fascia sinistra conclusa con accentramento ed una magnifica conclusione di destro, di rare bellezza e potenza e con una straordinaria traiettoria-una specie di palombella che si alzò ma riabbassò quel tanto che basta per colpire la traversa ed insaccarsi in rete.
Prima di andar via, nell’Agosto 2015, ebbe il tempo di fare le sue ultime 2 presenze in bianconero, ad inizio stagione 2015/2016, entrambe senza gol, 1 in campionato e la Supercoppa Italiana vinta 2-0 nella sfida contro la Lazio a Pechino, poi l’approdo al Bayern, con il quale, fra l’altro, il francese tirò un brutto scherzo alla sua ex squadra: era Mercoledì 16 Marzo 2016, gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League, fu lui a decidere l’incredibile rimonta casalinga del Bayern sulla Juve, da 0-2 addirittura a 4-2 nei supplementari, al 110’ il francese trafisse Buffon con un gran sinistro a giro, con conseguente eliminazione dei bianconeri.
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