Bologna-Juventus, Allegri: “Dobbiamo prepararci al 12 marzo con serenità, ora testa al campionato”

L’allenatore bianconero ha presentato la sfida del Dall’Ara, in programma domani alle 15:00.

La bruttissima notte di Madrid ha messo il morale dei tifosi della Juventus sotto i tacchi, ma non c’è tempo per i bianconeri di rimuginare ancora su quello che è stato fatto. Domani, la Juve è attesa da una trasferta delicata contro il nuovo Bologna di Mihajlovic che tanto bene sta facendo da quando si è seduto sulla panchina emiliana e deve mantenere il distacco sul Napoli fino allo scontro diretto della prossima settimana.

Questa mattina, Allegri si è presentato in sala stampa per presentare il match del Dall’Ara. Il tecnico bianconero ha voluto iniziare la conferenza stampa porgendo le sue condoglianze alla famiglia Agnelli che ha perso quest’oggi Donna Mariella, vedova dell’indimenticabile avvocato Giovanni Agnelli. Dopodiché, il discorso subito è andato alla sfida persa malamente a Madrid, con Allegri che ha mostrato il suo solito ottimismo, affermando come ci sono venti giorni di tempo preparare quella che ha definito “LA partita” del dodici marzo. Una partita che la Juve giocherà alla grande, secondo il tecnico bianconero, ed indipendentemente dall’andare avanti in Champions League o meno, i tifosi rimarranno soddisfatti dall’atteggiamento avuto. Ora, però, il tecnico livornese non vuole scivoloni in campionato che darebbero una nuova speranza al Napoli e vuole ottenere una vittoria convincente in quel di Bologna: “Per arrivare lì nelle migliori condizioni bisogna fare bene queste tre partite di campionato. Da domani, che  affrontiamo un Bologna con un nuovo allenatore e che da quando ha cambiato allenatore ha un altro piglio, ha vinto a Milano, pareggiato in casa col Genoa e fatto una grande partita a Roma non meritando di perdere, quindi per noi domani è una partita importante perché bisogna arrivare allo scontro diretto a Napoli con il vantaggio immutato. Poi arriveremo allo scontro diretto che sarà bellissimo da giocare, perché bisogna fare 8 vittorie per vincere il campionato se il Napoli non le vincerà tutte e poi avremo l’Udinese e poi l’Atletico Madrid”.

Allegri ha fatto sapere anche che le critiche dopo la notte di Madrid non gli pesano, affermando come nel calcio si parla coi fatti. Il tecnico bianconero ha aggiunto come la Juventus è fortunata a giocarsi tanto in questi venti giorni, dove l’adrenalina salirà e sarà al massimo per quel fatidico dodici marzo che farà da spartiacque alla stagione bianconera. Per quanto riguarda la partita di domani, Allegri ha alcuni dubbi in avanti e a centrocampo, con Pjanic che non è nelle condizioni adatte per giocare: Centrocampisti ne ho due e mezzo, perché Pjanic è mezzo morto. Ora vediamo come sta, perché ieri era in mano a Cristo. Vediamo, se ne ho due in qualche modo si farà. L’importante però è lo spirito, l’atteggiamento, bisogna fare una partita tosta perché è il primo step dei tre che ci porta al 12 marzo.. Ronaldo? Oggi devo valutare. L’unica cosa che so al momento è che domani gioca Perin e non gioca Szczesny, lo faccio riposare, che Pjanic ieri era in mano a Cristo e speriamo che il Signore ce l’abbia rimandato un po’ meglio, l’abbia curato, e poi devo valutare se gioca Chiellini o lo faccio riposare. Ma voglio vedere come stiamo, perché la squadra fisicamente sta bene”.

Al centro delle critiche post-Madrid è finito anche Cristiano Ronaldo, apparso nervoso in campo ed in continua lotta coi tifosi dell’Atletico. Da CR7 ci si aspettava qualcosa in più perché la Champions League è il suo habitat naturale ed invece il fuoriclasse portoghese, come tutta la Juve, non si è visto proprio in campo ad eccezione della punizione parata da Oblak nei primi minuti di gioco. Allegri ha difeso il suo giocatore, affermando come stia bene sia a livello mentale che fisico: “Il suo ruolo nello spogliatoio è sempre quello di miglior giocatore al mondo che trasmette serenità. L’altra sera ha fatto una delle migliori partite come prestazione singola. Sono tranquillo, sta bene fisicamente, ora vediamo domani” ha chiosato il tecnico, aggiungendo come domani potrebbe giocare tutto il meglio del reparto offensivo bianconero. Allegri ha fatto sapere come l’intera squadra stia bene a livello fisico ed è pronta a riscattarsi per mandare indirettamente un messaggio all’Atletico: il leone è ferito, ma non è morto.