Bologna Inter 0-1 Voti e Pagelle: Male Palacio, Gabigol va a segno, Oikonomou discontinuo

I voti e le pagelle di Bologna Inter 0-1, 25° giornata Serie A: Gabigol è decisivo, Banega entra in campo e regala magie, ma Palacio continua a non segnare né convincere. Tra i felsinei di Donadoni Oikonomou è discontinuo, Nagy e Verdi se non sono in forma fanno fatica.

Una vittoria importantissima, la nona in dieci partite, per l’Inter di Stefano Pioli che prosegue la sua all’inizio insperata rimonta verso la zona che porta all’Europa. Anche il Bologna, dunque, è ko di misura, per 1-0, grazie all’uomo più atteso ma che allo stesso tempo non ti aspetti: stiamo parlando di Gabriel Barbosa, detto Gabigol.

L’attaccante arrivato in estate e divenuto presto un oggetto misterioso nonostante i 30 milioni di euro spesi subentra nella ripresa al posto di Candreva e mette dentro un tap-in importante quanto letale su assist di D’Ambrosio.

E’ una vera e propria liberazione per lui, che è stato bravo ad approfittare dei consueti minuti finali nei quali il tecnico parmense decide di farlo scendere in campo. Questa volta, però, a decidere in positivo è lui.

Per quanto concerne il Bologna, non era di certo questa la partita per misurare l’effettiva forza di una squadra che ormai non ha più nulla da chiedere a questo campionato, ma certamente il fatto di essere rimasto in partita per più di 80 minuti, dopo il ko contro Napoli che ha fatto clamore, è senz’ombra di dubbio un buon segnale.

TABELLINO BOLOGNA INTER 0-1

Bologna (4-3-3): Da Costa; M’baye (65′ Krafth), Torosidis, Oikonomu, Masina; Dzemaili, Pulgar (83′ Di Francesco), Nagy (69′ Taider); Verdi, Petkovic, Krejci. Allenatore: Donadoni.

Inter (4-2-3-1): Handanovic; Murillo (57′ Ansaldi), Medel, Miranda, D’Ambrosio; Gagliardini, Joao Mario; Candreva (74′ Gabigol), Eder, Perisic, Palacio. Allenatore: Pioli.

Marcatori: 81′ Gabigol (I).

I MIGLIORI

Gabigol 6.5: Anche quest’oggi sembrava la solita passerella finale concessagli da Pioli, ma a differenza delle altre -poche- volte il brasiliano, fino a qui vero e proprio oggetto misterioso, ha saputo sfruttare di fatto l’unica occasione utile. Certo, il gol è arrivato con un facile tap-in, ma la bravura dell’attaccante classe ’96 è stata quella non solo di farsi trovare al posto giusto e nel momento giusto, ma soprattutto quella di dare una ventata di freschezza ad un reparto statico e con poche idee. Nel finale sfiora anche il raddoppio: che sia la svolta? All’allenatore l’ardua sentenza.

Handanovic 6.5: Non è stato impegnato particolarmente in questa gara. Si segnala, nei tempi regolamentari, un solo intervento su una bella conclusione di Nagy, poi ordinaria amministrazione fino al 93′ quando salva tutto con un intervento miracoloso su una botta da distanza ravvicinata ed a colpo sicuro di Torosidis in piena area. Un intervento in uscita che vale un gol: un portiere poco esperto sarebbe franato sul terzino ex Roma, invece lui, che è un campione, devia la conclusione senza problemi salvando capra e cavoli.

D’Ambrosio 6.5: Ormai non esiste più ballottaggio con Nagatomo, il quale ormai si deve accontentare delle briciole. Il terzino ex Torino, finalmente, sembra essersi sbloccato anche sotto il profilo della continuità. Suo l’assist per Gabigol con un assist importante, un cross basso e teso che attraversa tutta l’area felsinea ed ha la bravura di bloccare le pericolose ali avversarie. Ritrovato.

I PEGGIORI

Palacio 5: Partita di sacrificio, come al solito, per il Trenza che, però, sbaglia tutto ciò che si può sbagliare. Nel primo tempo, infatti, sui suoi piedi e dalle sue parti capitano almeno 2 occasioni nitide che, però, non riesce a capitalizzare. La carta d’identità ormai è già ingiallita ed il suo tempo in casa nerazzurra sembra già da tempo essere finito: un addio sarebbe la scelta migliore per entrambe le parti, al di là dei facili sentimentalismi, in quanto revitalizzerebbe in primis il giocatore 35enne che sogna il ritorno in patria, e dall’altra parte anche l’Inter che valorizzerebbe maggiormente giovani interessanti come Pinamonti e lo stesso Gabigol.

Oikonomou 5: Palesa tutti i suoi limiti in termini di discontinuità. Alterna, infatti, ottimi interventi a vere e proprie dormite colossali dimostrando quanto i motivi che lo tenevano ai margini del progetto del Cagliari si ripetano anche qui, dove tutto sommato sta facendo bene. Il buco per la rete di Gabigol è tutto merito suo.

Krafth 5: E’ fuori posizione sul gol vittoria nerazzurro e per il resto non riesce ad essere efficace in nessuna delle due fasi. In difesa, infatti, rischia parecchio mentre in avanti non riesce a dialogare con i compagni risultando spesso avulso dalla manovra.

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