Il Napoli ripassa in testa alla classifica dopo che la Juve aveva vinto per 7 a 0 contro il Sassuolo. Il Benevento ha messo un po di paura alla retroguardi partenopea in diverse occasioni ma poi è salito in cattedra il Napoli, con una magia di Mertens di pallonetto.

Voti e pagelle

Benevento

Puggioni 6: L’esperto portiere fa il suo esordio con la maglia del Benevento prendendo il posto del karateka Belec, il legno lo grazia sul pallonetto di Insigne ma non su quello di Mertens al quale poi nega il raddoppio. A inizio ripresa Hamsik lo costringe a raccogliere il pallone per la seconda volta, nel recupero impedisce a Rog di calare il tris.

Venuti 5: Quando il Napoli pressa alto diventa complicato per lui sbarazzarsi del pallone e spesso deve rifugiarsi in corner. A inizio ripresa perde un pallone sanguinoso che si trasforma nel raddoppio degli avversari.

Djimsiti 5,5: Sullo 0-0 intercetta un tiro di Mertens che con ogni probabilità sarebbe finito in porta. Mette KO Mertens con un brutto intervento assolutamente evitabile, cartellino giallo tendente all’arancione.

Costa 6: Mura il tiro di Callejon, sfiora il pallone di testa sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina e si procura il rigore poi annullato dal VAR.

Cataldi 5,5: Cerca di lottare su ogni singolo pallone, nella ripresa sparisce dalla partita accusando un calo fisico preoccupante per un ragazzo che quest’anno compie appena 24 anni.

Sandro 6: Al debutto gli fanno subito indossare la fascia da capitano per fargli capire quanto sia importante per il Benevento e in effetti è determinante nel fermare Mario Rui, anche se come il resto della squadra non è esente da sbavature e incertezze. (Del Pinto s.v.)

Djuricic 6: Prima dell’intervallo ha la grande occasione di pareggiare i conti ma riesce solamente a scuotere l’esterno della rete, nemmeno oggi riesce a gioire. (Memushaj s.v.)

Brignola 6: Poteva sfruttare meglio le occasioni che gli si presentano davanti a Reina, non riesce a mantenere il sangue freddo sotto porta, anche se nel tridente offensivo è quello che spende più energie. (CODA 6 – Nel recupero fa partire un diagonale che impegna Reina, costretto a mantenere la guardia alta fino al triplice fischio)

Guilherme 6: Stasera funge da falso nueve ma dimostra di non essere una vera prima punta, il suo sinistro a giro è da archiviare nella galleria degli orrori. Non è comunque da buttare via.

D’Alessandro 6: A inizio gara calcia addosso a Reina, successivamente si propone per vie laterali proponendo cross e lanci lunghi che i compagni non sempre riescono a raccogliere.

All. De Zerbi 5,5: Come ai tempi del Foggia il tecnico propone un 4-3-3 senza una vera prima punta, qualche dubbio sulla scelta degli interpreti: forse valeva la pena far giocare dal primo minuto Coda, miglior realizzatore della squadra con tre gol.

Napoli

Reina 6,5: Si limita ad annullare le rare conclusioni verso la propria porta. Nel minuti di recupero è bravissimo ad allungarsi su Coda mettendo in angolo.

Hysaj 6: Ordinaria amministrazione per l’albanese.

Koulibaly 6: Spaventa l’intervento che causa il rigore, annullato poi dal VAR per posizione iniziale di fuorigioco. Per il resto è attento a non lasciar passare gli attaccanti avversari.

Albiol 6: Dirige la retroguardia grazie al solito carisma del veterano.

Mario Rui 6: Spinge leggermente più del solito sulla sinistra. Concentrato in fase difensiva.

Allan 6,5: Il mastino verdeoro appare grintoso come suo solito, preoccupandosi soprattutto d’interrompere le manovre rossogialle.

Jorginho 6: La sfera viene giocata con tranquillità senza impedimenti causati dagli avversari.
Dal 78′ Diawara s.v

Hamsik 6,5: Fraseggia bene in mezzo al campo con i propri compagni di reparto. La solita attenzione tattica permette allo slovacco d’insaccare la rete dello 0-2 su assist di Callejon.
Dal 70′ Zielinksi 6: Addormenta il possesso palla forte del vantaggio.

Callejon 6,5: Il goal arrivato nel secondo tempo porta tanto di suo: bravo ad approfittare dell’errore di Venuti, serve con precisione chirurgica, con un cross basso, Hamsik. Sfiora il terzo centro di serata nei minuti finali del match.

Mertens 7: Il belga non svolge un lavoro superlativo generalmente parlando, ma gli basta una giocata per illuminare il Vigorito e raccogliere applausi con un pallonetto da urlo.
Dal 76′ Rog s.v

Insigne 6,5: Una sfortunata traversa nega una straordinaria rete allo scugnizzo campano. Per tutti i 90 minuti minaccia la retroguardia sannita con le sue solite giocate.

Sarri 6: Nulla d’impegnativo per il mister: un inizio gara abbastanza complicato con i padroni di casa bravi a non farsi schiacciare, ma per il resto del match i suoi uomini amministrano al meglio.