Il tecnico bavarese si mette al sicuro dall’esonero, almeno per ora.

Grosso sospiro di sollievo per Niko Kovac, tecnico del Bayern Monaco, che nel giro di quattro giorni mette in salvo la propria panchina vincendo due partite e convincendo anche sul piano del gioco. Andare ad Atene con tanta pressione addosso e vincere non era per niente facile, al di là della modestia dell’avversario. Inoltre, va anche aggiunto che in Champions League partite semplici non esistono mai ed a volte è più difficile affrontare un CSKA Mosca di turno (chiedere al Real Madrid) che il Paris Saint-Germain.

Ieri, i bavaresi hanno giocato una partita giudiziosa, senza troppe frenesie, aspettando il varco giusto per punire la difesa dell’AEK Atene, attenta nel non farsi trovare troppo scoperta. Con il gioco e con tanta pazienza, il Bayern è riuscito poi a perforare il muro greco nel secondo tempo con un uno-due micidiale firmato Javi Martinez e Robert Lewandowski, mettendo gli avversari al tappeto. 

Stessa cosa è accaduta sabato, quando la pressione era ancora maggiore, contro il Wolfsburg. Dopo la doppietta di Lewandowski, il Wolfsburg l’aveva riaperta nella ripresa e nel contempo i bavaresi erano rimasti in 10 per l’espulsione di Robben. Tuttavia, i bavaresi non si disunirono e sempre con dovuta calma e pazienza riuscirono a richiuderla con James Rodriguez.

Adesso le classifiche in campionato ed in Champions non sono più tanto deprimenti, col Bayern salito dall’ottavo al quarto posto in Bundesliga e con il secondo posto nel gruppo E a pari punti con l’Ajax. Ora, Kovac deve continuare su questa strada per dimostrare ai suoi detrattori di essere capace di allenare il Bayern Monaco e spera di farlo vincendo qualcosa di importante a fine anno.