Clamoroso Neymar: le dichiarazioni del brasiliano spaventano il Barcelona.

Dichiarazioni inequivocabili quelle rilasciate dal fantasista al tabloid del Regno Unito “Sun” :“Mi affascina la Premier League, per stile di gioco, squadre e allenatori con grandi doti e prestigio, un giorno mi piacerebbe giocarci”.

Le parole del brasiliano non si limitano ad un mero attestato di stima nei confronti di un calcio, quello inglese, certamente apprezzabile, specie per il fatto di essere in continua evoluzione.

Neymar va avanti, arrivando addirittura ad elencare una serie di squadre inglesi nelle quali prediligerebbe giocare qualora dovesse seriamente lasciare la Spagna: si parla di Manchester United, Arsenal, Liverpool e Chelsea, squadre che possono competere ad alti livelli sia in campo nazionale che, ovviamente, internazionale.

Il campione brasiliano ribadisce anche il fatto che la Premier League annovera alcuni fra i migliori allenatori al mondo: ad esempio proprio le squadre di cui sopra, come noto, sono allenate rispettivamente da Mourinho, Wenger-anche se, pare, è in procinto di andare in pensione, dopo una vita ai Gunners–Klopp e il nostro Antonio Conte.

Senza dimenticare anche il Manchester City di Pep Guardiola, sul quale il discorso sarebbe molto particolare: essendo in procinto di perdere uno dei suoi pezzi pregiati, l’argentino Sergio Aguero, Neymar potrebbe costituire un più che degno rimpiazzo, seppur i Citizens non siano uno dei club citati dal brasiliano nel computo di cui sopra, ma il tecnico Guardiola è certamente apprezzato da Neymar-anche perché, al Barcelona gliene avranno sicuramente parlato bene…

A questo punto, gli scenari più probabili per questa vicenda potrebbero essere i seguenti 3:

• l’archiviazione della notizia come mero gossip sportivo;
• il Barça dovrebbe riflettere se convenga davvero lasciare andare quello che è ormai un punto fermo della formazione, costituente di quel meraviglioso trio offensivo che il mondo intero ha imparato ad apprezzare, ossia Messi-Suarez-Neymar, notoriamente indicato come MSN-acronimo che riprende, o meglio, copi letteralmente il nome di un vecchio software informatico di messaggistica istantanea;
• di contro forse una eventuale partenza del brasiliano gioverebbe ad ambo le parti, sia a lui che alla società blaugrana, così da placare, se non buttare nel dimenticatoio, i rumors legati alla bufera scoppiata lo scorso Novembre, quando si diffuse la notizia di presunti illeciti di frode e corruzione in merito al passaggio del brasiliano dal Santos ai blaugrana nell’estate 2013, un calderone giudiziario che avrebbe previsto addirittura 2 anni di carcere e 10 milioni di € di multa per il giocatore, addirittura 5 anni di reclusione per l’allora presidente blaugrana Sandro Rosell, oltre all’archiviazione per l’attuale presidente Josep Maria Bartomeu, rispettivamente 8,4 milioni e 7 milioni di multa per Barça e Santos e, dulcis in fundo, ripercussioni anche per la famiglia del giocatore, due anni di reclusione per il padre, un anno per la madre, 10 milioni di multa a testa e 1,4 milioni per l’azienda di famiglia N&N.

Comunque vada, dichiarazioni del genere, oltre ad essere certamente non gradevoli per una società, possono essere pericolose e minare la serenità dell’ambiente, specie in periodi dell’anno come quello attuale, in cui la stagione entra nel vivo, con la volata finale in campionato-scudetto conteso al Real Madrid-la finale di Coppa del Re contro l’Alaves e, soprattutto, a livello internazionale, dove ricordiamo, il  Barça ha pescato la Juventus ai quarti di Champions League-sfida non da sottovalutare neppure per i blaugrana, seppur dati decisamente per favoriti.