“Aveva deciso di andare in Arabia”: scandalo in Serie A | Un altro top player con le valigie

Il commissario tecnico di una nazionale ha ammesso che il suo attaccante è stato fortemente tentato dal trasferimento in Saudi Pro League.
Il calcio ha sempre rappresentato qualcosa molto più uno sport. La sua popolarità è decisamente superiore a quella di qualunque altra disciplina, motivo per cui è sempre stato attenzionato dalla politica: partendo dal “lasciapassare” del regime fascista agli oriundi in Nazionale fino ai tentativi dei governi di Cina e Qatar. L’Arabia Saudita è solo l’ultimo paese che si è affacciato al ‘Pallone’, e appare come l’unico destinato a restarvi.
Il piano di soft-power inaugurato nel 2016, ufficialmente denominato «Saudi Vision 2030», messo in campo dal governo saudita ha invaso anche il mondo del calcio professionistico, da quest’anno. Dopo aver testato le acque nell’ottobre 20201 con l’acquisizione del Newcastle, uno dei club più importanti del calcio inglese, il PIF (Public Investment Fund) ha dato il via alla più grande caccia di talenti mai vista.
Il primo è stato Cristiano Ronaldo, giunto all’Al-Nassr dopo il mondiale di Qatar. Dopo i tentativi (falliti) di arrivare a Messi, i sauditi hanno saccheggiato i principali campionati europei a ritmo di offerte fuori mercato. Secondo quanto riportato da Calcio&Finanza, tra ingaggi e cartellini sono stati investiti in totale 2 miliardi di dollari.E parliamo di una sola sessione di mercato. A gennaio potrebbero arrivarne degli altri.
Lista della spesa
In totale sono otto i calciatori che hanno svernato in Saudi Pro League: Roger Ibañez, Merih Demiral, Ciprian Tatarusanu, Marcelo Brozovic, Sergej Milikovic-Savic, Assan Cesay, Abdelhamid Sabiri e Musa Barrow. Senza dimenticare, naturalmente, l’ex commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini.
Nel corso del mese di agosto, però, l’Al-Ahli ha cercato a tutti i costi di acquistare un altro campione “italiano”, e non uno qualsiasi: Victor Osimhen, il miglior giocatore della Serie A.

Tentazione
I sauditi hanno spinto a lungo, facendo leva sulle difficoltà di raggiungere un accordo per il rinnovo tra l’attaccante nigeriano ed il Napoli, che scade a giugno 2025. L’offerta presentata è stata mostruosa: 175 milioni per il cartellino e quinquennale da 35 milioni netti a stagione.
Le avances, alla fine, sono state respinte. Osimhen giocherà quest’anno in Italia, poi si vedrà. Nelle ultime ore, però, il ct della Nigeria Josè Peseiro ha rivelato che il suo numero nove abbia quasi ceduto alla tentazione: «All’inizio pensava di andare via – ha dichiarato a Il Mattino – ma poi ha deciso di rimanere e fare del suo meglio a Napoli. Capisco che di fronte a certe offerte uno possa vacillare: due stagioni in Arabia valgono più di dieci in Europa, ma i soldi non sono tutto».