Analisi Sassuolo-Milan 1-4: i rossoneri si ritrovano ed emerge una squadra vera dalle difficoltà. Senza nessuna punta di ruolo (acciaccati i vari Higuain, Cutrone e Borini) e in casa di una delle formazioni più in forma del campionato, i ragazzi di Gattuso sfoderano una prestazione importate. 

Partiamo da questo presupposto: il Milan non era una squadra da buttare prima, e non è diventata una super corazzata adesso. Il Milan è un’ottima squadra, che ha sempre giocato un buon calcio ed ha forse raccolto meno di ciò che avrebbe meritato, ma dalle difficoltà Gattuso ha deciso di uscirne con il gioco. E così è stato. 

Dopo i pareggi contro Cagliari, Atalanta ed Empoli si era accentuato il problema mentale, il problema di una squadra che giocava bene ma, per un motivo oppure un altro, non riusciva a chiudere le partite, lasciando gli avversari aggrappati al match fino all’ultimo e finendo per subire il pareggio. 

Ieri poteva essere la serata dello sprofondo, perché, diciamolo, senza una punta di ruolo (acciaccati i vari Higuain, Cutrone e Borini) e in casa di una delle formazioni più in forma del campionato (che vincendo sarebbe volata al secondo posto, mettendosi alle spalle anche Inter e Napoli) nessuno avrebbe pronosticato una vittoria così convincente. 

Gattuso può essere soddisfatto del carattere mostrato dalla sua squadra, consapevole che c’è ancora tanto da lavorare, ma dopo una vittoria così è molto più semplice allenarsi con serenità e grinta.