Analisi Milan-Fiorentina 0-1: rossoneri dominano anche senza centrocampisti, ma subiscono gol con l’unico tiro in porta
Analisi Milan-Fiorentina 0-1: i rossoneri dominano anche senza centrocampisti di ruolo e tengono perfettamente il campo. Non subiscono praticamente mai gli avversari, che segnano con l’unico tiro in porta della loro partita (da 35 metri tra l’altro) e riescono ad elevare un castello difensivo solido in area di rigore. Decisive le parate di Lafont.
E’ un momento in cui davvero tutto va storto ai rossoneri che, ancora in emergenza totale, non vanno alla deriva e disputano una partita più che dignitosa contro una Fiorentina venuta a San Siro con un solo obiettivo: lo 0-0. Il gol di Chiesa è quasi una casualità ed arriva grazie all’unico tiro nello specchio della porta scoccato dagli uomini di Pioli.
La Fiorentina prova a pressare a tutto campo, ma è negli ultimi 30 metri che inizia a fare grande densità. Costruire gioco per questo Milan diventa davvero difficile viste le innumerevoli assenza, ma anche in questa condizione la squadra di Gattuso, specialmente quando è schierata con il 4-3-3, tiene benissimo il campo e controlla la partita.
La palla di entrare non vuole proprio saperne e quando la Fiorentina riconquista palla riesce solamente a far duettare i difensori centrali e scaricare su Lafont, che poi lancia lungo.
Non si può certo dire, infatti, che la Viola abbia cercato, né tanto meno meritato, questa vittoria, che è arrivata grazie all’unico tiro in porta della sua partita. Da 35 metri tra l’altro.
Sembra assurdo dirlo dopo la sconfitta, ma la squadra c’è, il gruppo è unito e segue il proprio allenatore che, con i suoi pregi e difetti, ha comunque la rosa in pugno. Dimostrazione ne è la disponibilità e la convinzione con cui Abate si è disimpegnato da difensore centrale e Calabria da mezzala prima e da mediano in un centrocampo a due poi, ad esempio.
Mancano le giocate dei singoli (Suso e Higuain su tutti) e un briciolo di fortuna, ma la strada è comunque quella giusta ed il Milan, quasi a metà campionato, è perfettamente in linea con gli obiettivi stagionali: in lotta per il quarto posto.
Molto dipenderà dai ritocchi che la società farà sul mercato, ma prima o poi questo momentaccio finirà, gli squalificati torneranno in campo (già a Frosinone rientreranno Kessiè e Bakayoko), gli infortunati rientreranno (ottimo l’esordio stagionale di Conti dopo 482 giorni lontano dal rettangolo verde) ed i nuovi innesti si integreranno (Paquetà si è già allenato a Milanello per anticipare i tempi, in attesi di nuovi acquisti).
Non fatevi ingannare dalle apparenza: per la lotta per il quarto posto il Milan è decisamente in lizza.
Redazione
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