Analisi Milan-Chievo 3-1: Gattuso porta a casa un mini filotto di 3 vittorie consecutive per lavorare al meglio durante la sosta e preparare il derby. Rossoneri schiaccianti e convincente, che mettono all’angolo un Chievo modesto ed in estrema difficoltà, orfano anche di alcuni uomini chiave come Giaccherini, Tomovic e Cacciatore. 

Il Milan, dopo le vittorie contro Sassuolo e Olympiakos, mette al tappeto anche il Chievo, inanellando la terza vittoria in 7 giorni e chiudendo una settimana perfetta, che ha visto i rossoneri emergere dalle difficoltà facendo bottino pieno, segnando 10 gol e subendone 3. 

Neanche questa volta la porta è rimasta inviolata a causa di un errore in fase di costruzione dal basso, ma, come ha detto lo stesso Gattuso, se si va a vedere nella totalità delle partite i vantaggi che questo tipo di gioco può portare al Milan sono molto più determinanti dei rischi che a conti fatti ci stanno. 

Senza dubbio bisogna migliorare ed evitare clamorosi cali di tensione, che contro gli avversari più organizzati e blasonati possono costare veramente a caro prezzo. 
Bonaventura è sempre più il simbolo del Milan targato Gattuso, mentre l’intesa tra Suso e Higuain si sta affinando sempre più, facendo sognare i tifosi rossoneri. 

Ottobre sarà un mese cruciale: in totale i rossoneri giocheranno 6 partite a San Siro. Avendo già giocato e vinto contro Olympiakos e Chievo, il Milan sarà impegnato dal 21 ottobre al  31 ottobre in un tour de force che lo vedrà affrontare Inter, Betis Siviglia, Sampdoria e Genoa (recupero della prima giornata). 

Crisi senza fine per il Chievo, ancora bloccato a -1 punto in classifica e che ha esonerato D’Anna. Campedelli aveva pre-allertato Iachini, ma nelle ultime ore il direttore sportivo Romairone sta pensando a Ventura, che, a differenza di Iachini che vorrebbe un contratto fino al 2020, si accontenterebbe anche di firmare fino al termine della stagione, ma a patto che gli vengano concesse garanzie riguardo a quello che sarà l’operato del club durante il mercato di gennaio.