Allegri lascia la Juve: Giuntoli lo ha scoperto il primo giorno | Ha già un’altra panchina pronta

Dall’arrivo di Giuntoli non passa giorno che non si parli di lui e del futuro di un Max Allegri che potrebbe essere su un’altra panchina.
Tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare. Sarà perché è stato uno degli alfieri che ha costruito un Napoli capace di dare scacco matto a chiunque in Italia nella passata stagione, entusiasmando tutti (perfino il sempre esigente Guardiola) anche in Europa nonostante l’uscita di scena con rimpianti ai quarti di finale di Champions League con il Milan. Sarà perché Giuntoli è visto come l’uomo della Provvidenza di una Signora caduta in disgrazia. Sarà.
Ma non passa giorno che il nome di Cristiano Giuntoli non finisca su una pagina di giornale. Più di una pagina a dirla tutta. Già, deve sottostare alle leggi del mercato sostenibile e ha il diktat societario di vendere gli esuberi (con Arthur è stato relativamente facile, ora tocca a Zakaria e soprattutto a Bonucci).
Deve trovare profili da prendere nel momento in cui termineranno le uscite: Kessié prima di tutti, Lindstrom, Lukaku o un’alternativa plausibile nel momento in cui dovesse mai partire Vlahovic.
C’è chi addirittura ha visto il suo arrivo come apripista a quello di Luciano Spalletti nel momento in cui Max Allegri, ora scevro da problemi di qualsiasi natura, dovesse steccare a inizio della nascitura stagione. Non solo.
L’indiscrezione
C’è chi lo vede addirittura lavorare non solo per il presente della Juventus. Ma anche per il futuro. Un futuro prossimo ma neanche poi così lontano.
C’è perfino chi è convinto che al termine della stagione, comunque dovesse andare, Allegri lascerà la Juve, per cui il direttore tecnico toscano starebbe lavorando a una Juve con un altro ciclo. Questa la nuova indiscrezione.

La deadline
Euro 2024 potrebbe rappresentare la deadline sia per l’esperienza di Roberto Mancini, attuale commissario tecnico Azzurro, sia per Max Allegri sulla panchina della Juventus. Non ci sarà un rinnovo di contratto questo perché, probabilmente, l’allenatore livornese potrebbe subentrare proprio a Roberto Mancini dopo la kermesse continentale.
Ma tra il dire e il fare, si diceva, c’è di mezzo il mare. Un mare nel quale Cristiano Giuntoli deve saper navigare per portare la Signora in un porto sicuro, dopo l’uragano abbattutosi nella passata stagione e al naufragio di Andrea Agnelli e della sua visione calcistica. Si parlerà ancora di Giuntoli, poi tra un mesetto il catalizzatore dell’attenzione sarà Max Allegri. Sin da subito e con pochi margini di errore.