Una carriera finita per un problema cardiaco è già un dramma per chi vuol diventare un calciatore affermato, ma subire danni cerebrali permanenti è peggio. Molto peggio. Il bollettino medico dell’ospedale che ha in cura il giovane talento dell’Ajax Abdelhak Nouri ha detto proprio questo. Il giovane non potrà più giocare, ma quel che è peggio è che rischia di non avere più nemmeno una vita normale.

Il talentuoso esterno era stato colpito da un arresto cardiaco sabato scorso, durante un’amichevole contro il Werder Brema. Immediatamente soccorso, è stato poi trasferito in un ospedale di Innsbruck e tenuto in coma farmacologico fino ad oggi. Il responso è di quelli peggiori, anche se Nouri è vivo e non è più in pericolo di vita.

Non è il primo caso e non sarà l’ultimo. Com’è possibile che accada questo a giocatori di alto livello che vengono monitorati costantemente? Probabilmente, in alcuni casi, i controlli non sono severissimi come dovrebbero essere e qui le responsabilità sono della società e del suo staff medico. Oppure si potrebbe trattare di imprevedibilità della vita, ma non è una giustificazione sufficiente agli occhi di amici e parenti di un ragazzo che rischia di non aver più una vita vera. La speranza è che il responso possa essere corretto in meglio.