Addio Euro 2024: Spalletti non lo porterà in Azzurro | Decisione dolorosissima

Spalletti è ottimista e punta sulla qualificazione ad Euro 2024. Ha già in testa il gruppo squadra per la Germania. C’è una decisione dolorosissima.
Senso d’appartenenza e fiducia: le basi su cui si poggia la fiducia di Luciano Spalletti per la qualificazione Azzurra a Euro 2024, in programma in Germania dal 14 giugno al 14 giugno.
Va detto che risultati alla mano dobbiamo ancora qualificarci e la strada si è leggermente fatta in salita dopo la sconfitta di Wembley: dobbiamo battere per forza la Macedonia del Nord e sfatare il tabù degli ultimi anni, poi lo “spareggio” con l’Ucraina, vincere ci farebbe evitare sicuramente i playoff per Euro 2024, senza stare lì a fare calcolo per differenza reti.
Spalletti il senso di appartenenza l’ha già dimostrato, e continuerà a mostrarlo. Al 100%, su questo non ci sono dubbi. Un po’ come la sua fiducia nel calcio libero e dinamico su cui sta improntando il suo ciclo in Azzurro.
“Ci possiamo fidare di questi ragazzi e continuo a credere che si possa fare un calcio importante“. Calcio europeo, calcio fatto di rischi, di uno contro uno in fase difensiva, di feroce riconquista del pallone e rapidi scambi, come in occasione del gol di Scamacca, che ci aveva illuso contro l’Inghilterra.
Una scommessa legale. “Italia ad Euro 2024”
“La squadra non meritava un passivo di due gol. Però poi bisogna andare a crescere negli episodi che il confronto europeo ti mette davanti”. Sbagliando s’impara. Spalletti ha capito gli angoli da smussare: “Sui duelli fisici bisogna reggere botta, quando c’è la situazione mezza e mezza bisogna decidere cosa fare e il giusto sviluppo”.
Tutto però in accezione positiva e propositiva. Lo si capisce chiaramente dalle pieghe delle sue dichiarazioni post Inghilterra-Italia, la frase più importante: “Paura di non qualificarsi? Resterei sorpreso se lo temessero i miei giocatori“.

Ma c’è chi l’Europeo 2024 non lo giocherà a prescindere
Sandro Tonali si avvia a una squalifica maggiore di quella di Fagioli. Su di lui pesa l’aggravante che ha scommesso sul Milan quando era al Milan e probabilmente anche sul Brescia. Scommesse a vincere, se così fosse eviterebbe l’articolo 30 del Codice di Giustizia Sportiva.
Ma non una squalifica di circa un anno, con quel percorso rieducativo toccato già a Fagioli, che non avrebbe scommesso sulla Juve, ma a prescindere da tutto potrà tornare in campo a maggio, per assurdo essere convocato per Euro 2024, sempre partendo dal presupposto che ci qualifichiamo. Tonali no, sia se ha fiducia in questa Italia spallettiana, sia se no.