Secondo quanto riportato dal giornale argentino Clarin, Esteban Cambiasso quest’oggi avrebbe annunciato il ritiro dal calcio giocato per concentrarsi su una carriera che lo ha sempre accompagnato anche in campo: quella lì di allenatore.
Il calciatore cresciuto nell’Argentinos Juniors ha cominciato la sua carriera da professionista con l’Independiente, prima di essere acquistato dal River Plate, per compiere poi il passo decisivo della sua carriera nel 2002 con il passaggio al Real. Vita breve in quel di Madrid per “el cuchu” che nel 2004 passa all’Inter a parametro zero, per una delle migliori operazioni dell’ex DS nerazzuro Marco Branca. Qui, l’allora ventiquattrenne Esteban, raggiunge l’apice della sua carriera calcistica, restando in nerazzurro per 10 anni e diventando uno degli eroi del Triplete nerazzurro: cinque campionati, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane, una Champions League e una Coppa del mondo per club.
Poi le ultime tappe in Inghilterra (Leicester) dove viene eletto “giocatore dell’anno”, e Grecia (Olympiakos).
I diversi titoli conseguiti (24) lo portano ad essere il terzo argentino più vincente di sempre, battuto solo da Di Stefano (26) e dall’inarrivabile Lionel Messi (31).
Per Cambiasso però l’allontanamento sarà solamente relativo al rettangolo di gioco, infatti l’argentino ha da poco conseguito a Coverciano il patentino da allenatore Uefa B (utile, a oggi, per allenare una squadra giovanile o, al massimo, una di Lega Pro), con il massimo dei voti, brillando soprattutto negli ultimi esami.
Non a caso Esteban le sue attitudini da allenatore, anche quando era in campo, non le ha mai nascoste e chissà che in un futuro non possa esserci per lui la chiamata tanto sognata: quella della sua Inter.
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