“Abbiamo proposto una clausola rescissoria”: terremoto in casa Inter | È finita malissimo

Beppe Marotta ha confessato di aver cercato di trattenere in tutti i modi il giocatore, ma senza successo: ha voluto lasciare i nerazzurri.
L’estate dell’Inter è stata caratterizzata da un profondo rinnovamento della rosa, in parte involontario e in parte necessario. Della squadra che ha staccato il pass per Istanbul sono rimasti soltanto undici giocatori: Acerbi, Bastoni, Darmian, de Vrij, Dimarco, Dumfries, Asllani, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Lautaro Martinez.
Gli esodi sono stati in totale dodici, un qualcosa che ha messo a dura prova il mercato nerazzurro. Rimpiazzare quantitativamente e qualitativamente un numero così alto di giocatori non è semplice per nessuno, men che meno per una società che naviga in regime di spending review dopo il Covid-19.
L’addio di alcuni membri della rosa appariva scontato. Gosens aveva espresso l’idea di tornare in Germania ed era stato già vicino al ritorno in Bundesliga negli ultimi giorni dell’estate 2022. D’Ambrosio e Gagliardini, nonostante fossero due colonne dello spogliatoio nerazzurro, non avevano più spazio all’interno delle rotazioni d’Inzaghi.
Non vanno dimenticate né le bocciature, come quelle di Bellanova (non riscattato) e Correa (spedito in prestito), né le cessioni che sono stati un toccasana per il bilancio: tra Onana e Brozovic i nerazzurri hanno incassato quasi sessanta milioni. Il soldi del mancato rinnovo di Dzeko, invece, sarebbero dovuti servire per il ritorno di Lukaku. Sappiamo tutti com’è finita quella storia.
Provate tutte
Nel corso di un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Beppe Marotta ha parlato anche dell’addio di Milan Skriniar, trasferitosi da svincolato al Paris Saint-Germain in estate. Lo slovacco ha vissuto l’ultima stagione in nerazzurro da separato in casa, scomparendo via via dalle rotazioni (anche per motivi fisici).
«Mi è capitato un giocatore che ha fatto finta di voler rinnovare e poi in realtà pensava altro», ha dichiarato a proposito del difensore centrale. «Ho provato un forte sentimento di delusione. Perché quando un giocatore non rinnova, non va contro la classe dirigenziale o contro il presidente, ma va proprio contro la storia e il valore del club. Ha fatto un torto all’Inter, non alle persone. Avrebbe potuto rinnovare, gli abbiamo proposto tante soluzioni del genere, anche quella di fissare una clausola rescissoria che tutelasse sia lui sia le esigenze dell’Inter. Ma ha sempre detto no».

Fiducia mancata
L’estate scorsa l’Inter aveva rifiutato un’offerta molto lucrativa per Skriniar (superiore ai 50 milioni) proprio dal Paris Saint-Germain, dopo la promessa di rinnovo strappata al difensore.
Lo slovacco, invece, durante la pausa post-Qatar 2022 ha effettuato un’inversione di marcia, raggiungendo l’accordo con Luis Campos per il trasferimento a parametro zero. Un comportamento non apprezzato dalla dirigenza, che ha poi deciso di privarlo della fascia di capitano per conferirla a Lautaro Martinez.