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40 milioni di euro all’anno: cifre da vomito per il re della Serie A | Va in Arabia con Milinkovic

Milinkovic-Savic
Milinkovic-Savic, ex centrocampista della Lazio, stella della nazionale serba – StadioSport.it

Non c’è pace per una Lazio ancora ferita per l’addio del Sergente serbo. Ci potrebbe essere un altro Milinkovic-Savic.

Ci avevano provato in tanti: italiane (in primis la Juventus, ma anche Inter e Milan in anni e modi differenti) ma anche top team come Paris Saint Germain e Real Madrid, anche se non in maniera davvero convincente. Nessuno era riuscito a strappare Milinkovic-Savic dalla Lazio, blindato da Claudio Lotito.

Stavolta è stata riscritta la storia. C’è da dire che la forte sensazione è che quest’anno il Sergente aveva voglia davvero di andare via, a un anno dalla scadenza del contratto (era fissata al 30 giugno 2024) lo stesso Lotito era più ammorbidito dal cedere, sebbene lo avrebbe portato a scadenza, liberandolo solo a parametro zero, se nessuno l’avesse accontentato.

La Juventus ci stava facendo più che un pensierino, ma si è dovuta scontrare prima ancora che con il presidente della Lazio con un mercato sostenibile, visto che i conti non sono apposti e la prima missione di Giuntoli è quella di vendere, non di acquistare.

Ma al di là degli stop bianconere, l’Al-Hilal ci ha impiegato un amen a convincere prima il Sergente, facendo leva su di lui per arrivare a Lotito che, messo alle strette dal volli fortissimamente volli di Milinkovic-Savic ma anche dalla possibilità di trarre il massimo dalla sua cessione, ha ceduto.

I bazooka arabi

I club del fondo PIF sono così, hanno un bazooka unico al mondo: uno è in Inghilterra e si è preso con una facilità inaudita Tonali, gli altri quattro sono in Arabia e detengono il controllo dei campioni in carica dell’Ittihad (quelli che hanno preso Benzema e Kanté), l’Al-Nassr (quelli di Brozovic e Cristiano Ronaldo) l’Al-Ahli (quelli che stavano per prendere Messi) e l’Al-Hilal, appunto.

Con una doverosa postilla: gli altri club che compongono il massimo campionato Saudi Pro League ampliato a sedici squadre, non se la passano mica male dal momento che sono controllate dal governo saudita.

Ciro Immobile
Ciro Immobile, attaccante della Lazio e della Nazionale di Roberto Mancini – StadioSport.it

Una nuova offensiva

Ebbene Ciro Immobile è tornato ad essere nel mirino del mercato arabo, da capire solo da chi arriva l’offerta, perché anche qui prima arriva un’offerta (folle) araba, poi si sa di chi è, ovviamente una di queste quattro.

Finora il goleador della Lazio ha rifiutato per ben due volte le super cifre arabe. Ora però ci sarebbe in ballo quaranta milioni di euro circa per il cartellino, un triennale da 18 milioni di euro a stagione per convincerlo a raggiungere uno dei campionati più seguiti al mondo. “La Lazio non ha messo in vendita Immobile e non ha ricevuto alcuna proposta ufficiale. Resta!”. Parola di Lotito, ora bisogna capire cosa dirà Immobile.